Il Consiglio dei Ministri di ieri ha finalmente approvato un decreto legge contenente misure molto importanti per gli enti locali.
In particolare, il provvedimento – si legge in una nota del governo – ‘efficienta le risorse comunali’. Ridestina al comparto comunale alcune economie di spesa (circa 26 milioni di euro) residuate da stanziamenti inerenti lo stesso comparto comunale (gli accantonamenti prudenziali 2015 e il fondo per il rimborso della Tasi abitazione principale). Le risorse vengono destinate a rendere più fluido ed equo il passaggio dal criterio della spesa storica a quello basato su fabbisogni standard e capacità fiscale (che al momento vale per il 30% dei trasferimenti statali).
Il dl Enti locali crea un “cuscinetto” contro i dissesti finanziari dovuti a eventi molto lontani nel tempo. Crea un “Fondo per i contenziosi connessi a sentenze esecutive relative a calamità o cedimenti” con una dotazione di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016-2019. Tale fondo è destinato a comuni che siano colpiti da sentenze esecutive (dovute a calamità naturali o cedimenti strutturali) il cui onere risarcitorio sia superiore alla metà del proprio bilancio di parte corrente. Tale intervento è destinato quindi ad evitare il dissesto finanziario di comuni che si trovano ora a dover pagare l’onere di eventi occorsi a volte diversi decenni fa.
Nel provvedimento sono contenute norme finalizzate a guidare l’uscita dall’emergenza per i comuni terremotati o colpiti da calamità. Rende più certa e sostenibile l’uscita dall’emergenza per i comuni colpiti da eventi sismici, prevedendo un riapplicarsi graduale in quattro anni (anziché integralmente dall’anno prossimo) dei tagli ai trasferimenti statali da cui questi comuni erano stati esentati negli anni dell’emergenza (Emilia, l’Aquila, Massa Carrara e Lucca). In più, eroga un contributo straordinario a L’Aquila (16 milioni di euro) e ai comuni limitrofi (1,5 milioni di euro) per esigenze connesse alla ricostruzione. Allo stesso tempo, destina 7,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016 e 2017 come somme destinate alle transazioni per i parenti delle vittime dell’alluvione del 1998 a Sarno. Infine, proroga dal 30 giugno al 31 ottobre il pagamento della prima rata del prestiti erogati da Cassa Depositi e Prestiti alle imprese del cratere sismico emiliano al fine di consentir loro il pagamento dei tributi negli anni dell’emergenza.
Vengono eliminate le sanzioni per province e città metropolitane che nel 2015 non hanno rispettato il Patto di Stabilità interno. La particolare fase di transazione che vivono questi enti – si legge nella nota – (caratterizzata da una massiccia riduzione di risorse, in vista dell’attuarsi della riforma costituzionale) li mette in una condizione di eccezionalità tale da giustificare questo provvedimento, limitato ai soli enti di questo comparto.
Il provvedimento, inoltre, contiene norme per consentire una migliore gestione di bilancio da parte delle Regioni, nel rispetto delle disposizioni delle Legge di Stabilità 2016.
Per quanto riguarda l’Accordo con la Regione Sicilia, viene modificato il regime di compartecipazione ai decimi dell’Irpef stabilendone le entrate per la Regione ai fini dell’equilibrio finanziario basato sull’aggiustamento strutturale dei conti pubblici della Regione Sicilia, basato tra le altre cose su: 1) riduzione della spesa corrente (esclusa sanità) del 3% ogni anno dal 2017 al 2020. 2) riduzione della spesa per pubblico impiego 3) adozione dei fabbisogni standard per il comparto comunale 4) adozione dei provvedimenti relativi alla legge Delrio in tema di riordino istituzionale e legge Madia in tema di riforma della pubblica amministrazione.
Regione Valle d’Aosta: primo adempimento ai fini del recepimento dei contenuti dell’Accordo tra il Ministro dell’economia e delle finanze ed il Presidente della Regione autonoma della Valle d’Aosta con parziale ristoro delle accise a titolo di compensazione della perdita di gettito subita, per gli anni 2011-2014, dalla regione Valle d’Aosta nella determinazione dell’accisa, disponendo l’attribuzione alla medesima regione dell’importo di 70 milioni di euro per l’anno 2016.