Sugli appelli del Comune di Matera avverso le sentenze del TAR BASILICATA che aveva accolto i ricorsi del Ministero delle Finanze aventi ad oggetto l’impugnativa della delibera C.C. n. 57 del 28 agosto 2015, recante “approvazione delle aliquote TARI E TASI 2015” dichiarandone la illegittimità perché approvate oltre il termine del 30 luglio 2015 fissato per l’approvazione del bilancio, il Consiglio di Stato, con le sentenze nn. 4435 e 4436/2018, ha deciso di riformare le decisioni del TAR.
Il Collegio ha adottato tali decisioni sulla base della lettura degli atti nella loro concatenazione temporale, da cui è merso il diverso orientamento rispetto al giudizio del TAR in quanto, è apparso evidente che sia mancata la possibilità materiale per il Consiglio Comunale di pronunciarsi entro il 30 luglio, essendosi potuta tenere la prima convocazione utile a seguito delle elezioni, solo il 28 agosto. Pertanto, la Giunta aveva adottato in data 30 luglio 2018, durante il periodo di moratoria di cui alla diffida prefettizia, la PROPOSTA DI DELIBERA contenente nel dettaglio le singole fattispecie sottoposte a tassazione, con la indicazione delle relative aliquote TARI e TASI, di fatto surrogandosi al Consiglio Comunale impossibilitato a provvedere.
Da ciò la conseguenza che la delibera consiliare vada letta non come “mera convalida diretta a sanare un vizio dell’atto di Giunta”, quanto piuttosto come RATIFICA idonea ad approvare anche con effetto retroattivo la volontà dell’Organo esecutivo, per cui, ad avviso del Consiglio di Stato, il comportamento del Comune è stato giudicato in tutto conforme alla legge.
LINK – CONSIGLIO DI STATO – SENTENZE NN. 4435 E 4436/2018 PUBBLICATE IL 23 LUGLIO 2018
Articolo realizzato in collaborazione con la redazione della rivista Finanza Territoriale www.finanzaterritoriale.it