Il Comune di Lodi è stato condannato per il regolamento che, tramite la richiesta di documenti difficili da reperire nei Paesi d’origine, aveva di fatto escluso i bambini extracomunitari dall’accesso alla mensa scolastica e agli scuolabus. Il Tribunale di Milano ha riconosciuto tale condotta come “discriminatoria”, accogliendo il ricorso presentato dall’Associazione studi giuridici sull’immigrazione e dalla Naga. L’ordinanza dei giudici chiede di “modificare il ‘Regolamento per l’accesso alle prestazioni sociali agevolate’ in modo da consentire ai cittadini non appartenenti all’Unione Europea di presentare la domanda mediante la presentazione dell’ISEE alle stesse condizioni previste per i cittadini italiani e comunitari.
Il giudice ha accertato che il Comune di Lodi ha tenuto una condotta discriminatoria dal momento che nel suo regolamento comunale aveva stabilito che i soli cittadini non appartenenti all’Unione europea, per accedere a prestazioni sociali agevolate, dovessero presentare una certificazione rilasciata dal proprio stato, corredata di traduzione in italiano legalizzata dall’Autorità consolare italiana. Secondo i giudici di Milano, il provvedimento introduceva una “disparità di trattamento emesso da un’autorità che non ha il potere di assumere decisioni in proposito”.
Il caso ha origine nell’estate del 2017 quando il sindaco della cittadina lombarda, Sara Casanova, firmò una delibera che modificava le regole per beneficiare delle tariffe agevolate per la mensa scolastica e per lo scuolabus. Se fino a quel momento i benefici venivano garantiti in base all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), a partire dall’anno scolastico 2018-2019 i genitori nati fuori dall’Ue dovevano presentare un’ulteriore documentazione per attestare la propria nullatenenza nel Paese d’origine.
Il Comune di Lodi valuterà nei prossimi giorni, anche insieme ai legali che hanno seguito la vicenda, se presentare ricorso contro la decisione del Tribunale di Milano. Secondo quanto apprende l’AGI, solo dopo un approfondimento della sentenza, si valuteranno i passi da intraprendere. Il sindaco Casanova al momento dunque, non si sbilancia in commenti sulla decisione dei giudici e attenderà qualche giorno per le opportune valutazioni.