La salvaguardia dell’ambiente
Anac ha ricordato che, negli atti di gara per l’affidamento del servizio di mensa scolastica a ridotto impatto ambientale, il comune può prevedere requisiti più stringenti dei criteri minimi ambientali contenuti nel Piano per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione.
L’Autorità ha fatto presente che, sebbene i nuovi Cam abbiano previsto un abbassamento generale delle percentuali di biologico, tuttavia, hanno altresì stabilito che per gli utenti in età pediatrica ed adolescenziale la percentuale di biologico sia pari almeno al 50% dei prodotti, con un innalzamento del 10% della percentuale rispetto ai precedenti Cam. Quindi l’inserimento del criterio di valutazione legato alla percentuale di prodotti biologici che l’appaltatore si impegna a fornire non risulta né illogico né irragionevole.
Anac ha, invece, contestato alla stazione appaltante i criteri di valutazione delle offerte adottati. Secondo l’Autorità, non sarebbe conforme ai criteri ambientali minimi la richiesta di indicazione della percentuale di prodotti offerti sul totale; l’attribuzione del punteggio dovrebbe, infatti, discendere dal numero di prodotti biologici.