Il Consiglio di Stato, sezione V, con la sentenza n. 8263 del 15 ottobre 2024 si è espresso in materia, affermando che è illegittima la concessione demaniale di un’area portuale per lo svolgimento di operazioni portuali, di cui all’art. 18 della l. n. 84 del 28 gennaio 1994, laddove autorizzi lo svolgimento di attività prevalenti non previste come caratterizzanti, ma unicamente ammesse, per la singola porzione o compendio, dal piano regolatore portuale, in quanto lo svolgimento dell’attività oggetto di concessione deve essere pienamente conforme alle previsioni del piano portuale per l’area interessata; questo costituisce il presupposto basilare, teso a garantire l’operatività in concreto delle scelte pianificatorie della governance portuale, elementi fondamentali per lo sviluppo di un contesto rilevante quale quello costituito da uno dei principali porti italiani (nel caso di specie, la Sezione ha annullato la concessione nel porto di Genova in forza della quale un operatore svolgeva attività in via prevalente “full container” (funzione caratterizzante “C1 operazioni portuali relative a contenitori”) in un’area nella quale la funzione caratterizzante è stabilita dal piano regolatore portuale per operazioni portuali relative alle merci convenzionali (C2). (1).
(1) Non risultano precedenti negli esatti termini
Sulla natura e funzione del piano regolatore portuale cfr. Corte Cost., 26 gennaio 2023, n. 6.
Fonte: www.giustizia-amministrativa.it