Il Consiglio dei ministri ha approvato ieri un disegno di legge di delega al Governo per la modifica del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, recante “Nuovo Codice della strada”. Il testo vuole assicurare un maggiore tutela della sicurezza stradale, semplificare gli adempimenti a carico delle persone con disabilità che necessitano di apportare modifiche ai propri autoveicoli, conseguire la razionalizzazione, la proporzionalità e l’efficacia degli istituti sanzionatori, riorganizzare le disposizioni del Codice secondo criteri di coerenza con le norme di settore nazionali, dell’Unione europea e con gli Accordi internazionali, nonché con la normativa regionale e degli Enti locali, con particolare riferimento ai poteri dello Stato nei confronti di enti proprietari e gestori delle strade.
Tra le novità previste dal ddl: la semplificazione delle procedure che disciplinano la modifica delle caratteristiche costruttive dei veicoli in circolazione, nella prospettiva dell’alleggerimento degli adempimenti richiesti, con particolare riguardo alle persone con disabilità; l’introduzione del principio di effettività dell’accesso e della sosta alle persone disabili sulle aree di parcheggio, anche affidate in concessione; l’inasprimento delle sanzioni per comportamenti particolarmente pericolosi e lesivi dell’incolumità e della sicurezza degli utenti della strada, dei minori e dell’utenza debole, con particolare riguardo ai ciclisti e, infine, la predisposizione di provvedimenti concernenti la progettazione e la costruzione di infrastrutture stradali e di arredi urbani finalizzati alla sicurezza degli utilizzatori di veicoli a due ruote e degli altri dispositivi per la mobilità personale.