L’area sulla quale insediare l’unico centro commerciale di rilevanza provinciale deve essere scelta in seguito a una preventiva fissazione di criteri e modalità di scelta a garanzia del rispetto dei principi della pubblicità e della trasparenza nonché della par condicio dei soggetti concorrenti nella presentazione delle loro “candidature”; la selezione dell’area necessita il ricorso a forme di evidenza pubblica. Le regole di evidenza pubblica devono essere fissate prima dell’inizio della procedura e non in maniera successiva al momento dell’adozione della delibera di conclusione dell’iter procedimentale per la variazione d’ufficio del PUC.
La circostanza che la Provincia abbia permesso agli altri interessati di partecipare al procedimento solamente ad avvenuta selezione di un’area privata, dimostra il mancato rispetto dei princìpi di trasparenza, pubblicità e non discriminazione che il diritto eurounitario impone ogniqualvolta dall’azione amministrativa possa derivare un effetto di favore per un operatore commerciale attivo nel mercato.
L’abrogazione nel corso del procedimento giudiziale delle norme vigenti al momento dell’adozione degli atti impugnati non comporta la legittimità di atti o opere che si rivelano illegittime con riferimento a disposizioni abrogate, stante il principio del tempus regit actum, secondo cui la valutazione di legittimità del gravato provvedimento deve comunque essere condotta con riguardo alla situazione di fatto e di diritto esistente al momento della sua adozione.
Nel caso di impugnazione di un titolo edilizio correlato a un’autorizzazione commerciale da parte di un operatore economico, il criterio dello stabile “collegamento territoriale” che deve legare il ricorrente all’area di operatività del controinteressato per poterne qualificare la posizione processuale e conseguentemente il diritto di azione, deve essere
riguardato in un’ottica più ampia rispetto a quella usuale. In questi casi di contestazione di una struttura commerciale il concetto di ‘vicinitas’ si specifica identificandosi nella nozione di stesso bacino d’utenza della concorrente. Nell’ipotesi in cui vengano impugnati provvedimenti concernenti l’individuazione della zona destinata a ospitare l’unico centro commerciale di rilievo provinciale consentito dall’ordinamento urbanistico locale, il bacino di clientela dev’essere fatto coincidere necessariamente con il territorio provinciale.
L’atto di conferma in senso proprio di un precedente atto viene caratterizzato da un riesame della situazione che aveva condotto al precedente provvedimento, mediante la rivalutazione degli interessi in gioco e un nuovo esame degli elementi di fatto e di diritto che caratterizzano la fattispecie considerata, per cui, il riesame non può estendersi a nuovi elementi di fatto e di diritto, ma deve limitarsi alla nuova valutazione degli elementi di fatto e di diritto che formavano elemento della delibera da confermare.
Fonte: www.giustizia-amministrativa.it