Oggi ultima giornata di voto in Commissione Bilancio alla Camera per gli emendamenti rimasti in sospeso prima dell’approdo in aula martedì della manovrina. Diversi i punti importanti: la norma per ‘salvare’ i 5 direttori stranieri dei musei italiani sospesi dopo una sentenza del Tar; quelle che ripristinano i poteri dell’Anac cancellati con le correzioni al Codice appalti (e fonte di un’altra tempesta politica); il decreto su Alitalia, l’esclusione dei fondi pensione dal bail in. Un pacchetto corposo, come quello già votato nel fine settima: oltre ai libretti di lavoro e alle prestazioni occasionali, con lo stop al conio delle monete da 1 e 2 centesimi, l’estensione del sismabonus anche all’acquisto delle case ricostruite nelle aree più a rischio; le regole per le locazioni brevi con i portali stranieri come Airbnb che dovranno fare da ‘esattori’.
I lavori riprendono, dunque, oggi alle 10:30 con l’esame del pacchetto di modifiche di relatore e governo tra le quali le norme per Alitalia, sui poteri dell’Anac e la norma ‘salva-direttori’ dei musei. L’obiettivo è dare il via libera e il mandato al relatore entro il primo pomeriggio.
‘Scintille’ in commissione per il via libera alle norme sul lavoro accessorio, con Mdp che ha lasciato i lavori e messo in forse l’appoggio al governo. Questo emendamento “incrina in maniera fortissima e forse definitiva il nostro rapporto con maggioranza e forse con il governo”, ha attaccato Arturo Scotto deputato del gruppo dei fuoriusciti del Pd. Accanto a Mdp hanno votato contro M5S e Si, ma si segnala anche la spaccatura nel Pd con la mancata partecipazione al voto dei tre deputati della corrente di Orlando Susanna Cenni, Carlo Dell’Aringa e Antonio Misiani.
Le nuove norme chiamate a colmare il vuoto normativo dopo il ritiro dei vecchi voucher da parte del governo, introducono il ‘Libretto famiglia’ e il contratto occasionale con un tetto unico ai compensi di 5mila euro, ma il lavoratore non potrà ricevere più di 2.500 euro l’anno dal medesimo datore di lavoro.
Per le imprese, la misura minima oraria del compensi non potrà essere inoltre inferiore a 9 euro l’ora, per un massimo di 4 ore di lavoro consecutive con lo stesso datore di lavoro. Non mancano i ‘paletti’ per evitare l’uso improprio della precedente versione dei buoni di lavoro: è vietato infatti il ricorso al contratto di prestazione occasionale per le imprese con oltre 5 lavoratori subordinati a tempo indeterminato; per le imprese del settore agricolo, salvo pensionati, disoccupati, studenti e percettori di prestazioni integrative del salario. Escluso anche il settore dell’edilizia e affini e settore miniere e le imprese esecutrici di appalti di opere e servizi. Il limite di durata per i privati di 280 ore l’anno oltre il quale il rapporto di lavoro si trasforma in contratto a tempo pieno indeterminato.
Quanto al libretto di famiglia sarà un libretto nominativo e prefinanziato da acquistare presso la piattaforma online Inps per le prestazioni occasionali come piccoli lavori domestici, inclusi giardinaggio pulizia e manutenzione, assistenza domiciliare per bambini e anziani, con malattie o disabilità, insegnamento privato supplementare. Inoltre mediante il Libretto di famiglia è erogato il contributo per l’acquisto di servizi di baby sitting, ovvero per far fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati. Ciascun libretto Famiglia contiene buoni da 10 euro l’ora più contributi per gestione separata, premio assicurativo e oneri gestionali per 2 euro.
Tra le altre novità della manovra lo stop dal 2018 al conio dalle monetine da 1 e 2 centesimi, ma resteranno in circolazione quelle già in uso. Via libera inoltre alla cosiddetta tassa Airbnb, la cedolare secca con aliquota al 21% sugli affitti brevi da applicare anche ai gestori di portali online come il gruppo Usa e affini. E i portali opereranno in un certo senso da ‘esattori’: i soggetti non residenti “riconosciuti privi di stabile organizzazione in Italia” per adempiere agli obblighi fiscali, in qualità di responsabili di imposta “nominano un rappresentante fiscale” che versi direttamente le tasse all’Agenzia delle Entrate.
In arrivo inoltre dal 2018 il credito d’imposta al 75% del valore incrementale per imprese e autonomi che investono in campagne pubblicitarie su quotidiani, periodici, emittenti tv e radio locali analogiche e digitali. La percentuale del tax credit sale al 90% per start up innovative o micro, piccole o medie imprese.
Nuovo stop a Flixbus, la piattaforma per il trasporto bus a basso costo che nel giro di pochi anni da start up è diventata leader europeo del settore. In base ad un emendamento approvato si autorizza a operare sul territorio solo le imprese, ove la capogruppo abbia il trasporto come attività principale. Una formula che taglia fuori Flixbus in quanto piattaforma che si appoggia su società locali per eseguire il trasporto.