Il Consiglio dei Ministri vara i decreti Madia bis sul taglio delle partecipate e il licenziamento lampo per i ‘furbetti del cartellino’. Si tratta dei provvedimenti correttivi dei testi originari, già in vigore, che il Governo ha deciso di emanare dopo la sentenza della Corte costituzionale sulla riforma della P.a. Di conseguenza, è divenuta obbligatoria l’intesa con le Regioni. Rinviata, invece, l’approvazione del riordino della dirigenza medica delle Asl, poiché la Madia avrebbe chiesto la presenza anche di Lorenzin, firmataria del decreto, oggi assente. Di particolare importanza la proroga dei termini per la presentazione dei piani di razionalizzazione, spostati dal 23 marzo al 30 giugno, e dei conseguenti elenchi degli esuberi. Prorogata a fine luglio anche la scadenza per l’adeguamento degli statuti alle novità. Da segnalare, inoltre, l’ammorbidimento della regola dell’amministratore unico per le partecipate. Non sarà più un decreto ad hoc a stabilire i criteri per la deroga, ma basterà la delibera, seppure motivata, dell’assemblea.
Confermato l’impianto sanzionatorio a carico dei furbetti del cartellino: ampliati i termini per l’azione contro il danno d’immagine; sospensione in 48 ore e licenziamento entro un mese per chi venga colto a strisciare il badge e andare poi a casa. Prevista maggiore responsabilità in capo alla figura del dirigente: chi ignorerà i comportamenti scorretti e illeciti dei propri dipendenti rischierà a sua volta il licenziamento. I decreti correttivi, approvati dal Consiglio dei ministri, dovranno ora acquisire l’intesa in Conferenza unificata e Stato-Regioni, e i diversi pareri previsti dalla legge, inclusi, ovviamente, quelli delle commissioni parlamentari competenti. Nel frattempo, sono fatti salvi tutti gli effetti, come precisato dal Consiglio di Stato e dagli stessi provvedimenti. Quanto alla riforma degli statali, recante novità in materia di valutazione delle performance e di assunzioni, sempre per il via libera preliminare, i relativi testi dovrebbero essere esaminati dal Consiglio dei ministri della prossima settimana, in programma probabilmente per giovedì 23 febbraio.