I giudici della quinta sezione del Consiglio di Stato hanno stabilito, nella sentenza 5143 dello scorso 3 settembre che è legittima la decisione della giunta comunale di sopprimere l’ufficio legale, nel caso in cui sia motivata e costituisca l’esito di una complessiva riorganizzazione degli uffici per esigenze finanziarie e di semplificazione organizzativa.
I giudici di Palazzo Spada spiegano che, in questa occasione, è legittima la decisione della giunta di un comune di sopprimere l’ufficio legale, in quanto lungi dal rappresentare l’esito di una decisione improvvisata, poco meditata o superficiale è frutto della progressiva maturazione, elaborata attraverso un complesso iter istruttorio, di riorganizzare e rivisitare, per esigenze finanziarie e di “semplificazione” organizzativa, la macro-struttura dell’ente. L’Avvocatura Comunale, infatti, malgrado le consistenti guarentigie rivenienti dalla legge professionale in relazione alla qualificata attività dispiegata, rappresenta a tutti gli effetti un ufficio comunale e, come tale, è soggetto al generale potere di auto-regolamentazione dell’ente.