La Direzione Centrale della Finanza Locale del Ministero dell’Interno ha comunicato in data 12 settembre 2018 che è stata disposta l’erogazione del contributo 2018 spettante ai Comuni per la partecipazione all’attività di accertamento fiscale e contributivo per l’anno 2017, ai sensi del D.L. n. 203/2005 e s.m.i.
In allegato al provvedimento, l’elenco di 17 pagine, fornito dalla Direzione Studi e Ricerche Economiche e Fiscali del Ministero delle Finanze, con l’indicazione dell’importo attribuito a ciascun Comune, per un totale complessivo di Euro 13.228.000,00.
Tra i Comuni di maggiori dimensioni figurano gli importi in euro così attribuiti :
MILANO 1.308.977; GENOVA 967.564; PRATO 751.619; BERGAMO 505.447; TORINO 517.951; REGGIO CALABRIA 250.000; BOLOGNA 240.400; RIMINI 244.083; REGGIO EMILIA 447.389; CESENA 195.902; RAVENNA 191.944; MODENA 110.300; PESCARA 110.267; PARMA 109.860; ROMA 144. 120; ANCONA 128.572; FIRENZE 128.501; VENEZIA 86.909; PERUGIA 7.074; PALERMO 5.644; CAGLIARI 350.
Tra gli atri Comuni, gli importi più interessanti riguardano:
SAN GIOVANNI IN PERSICETO 635.455; LOVERE 456.853; FLERO 190.447; PISOGNE 138.264; GHEDI 107.533; CERNUSCO SUL NAVIGLIO 224.893; BASIGLIO 144.874; CINISELLO BALSAMO 104.072; SOLIERA 187.452; CASTELLARANO 102.171.
Viene precisato che il pagamento è stato sospeso nei confronti degli enti che non hanno trasmesso all’Interno le certificazioni sui principali dati del bilancio di previsione e del rendiconto di gestione, nonché nei confronti degli enti che non hanno adempiuto alla trasmissione del questionario SOSE.
E’ stato inoltre fatto presente che un ulteriore pagamento sarà disposto entro la chiusura delle contabilità finanziarie dell’esercizio in corso, presumibilmente entro la fine di novembre o la prima decade di dicembre 2018, nei confronti degli enti che entro detti termini avranno regolarizzato la propria posizione con l’invio dei certificati di bilancio e del questionario SOSE.
Giova ricordare che l’utilità della partecipazione dei Comuni all’accertamento dei tributi erariali e contributivi rappresenta per gli Enti non solo un vantaggio economico per l’attribuzione del cento per cento degli importi recuperati, comprensivi di tributi e sanzioni, ma consente ai Comuni, nel rapporto di collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, di acquisire tutte le informazioni e banche dati in possesso del Fisco da utilizzare nella funzione di accertamento delle entrate locali da parte degli Enti.
Articolo realizzato in collaborazione con la redazione della rivista Finanza Territoriale www.finanzaterritoriale.it