In tema di determinazione dell’indennità di esproprio, al fine di valorizzare l’effettivo valore di mercato del bene, va assegnato valore conformativo anche alle disposizioni dei piani di attuazione, allorché siano suscettibili di ripetuta applicazione e produttive di effetto lesivo al momento della loro adozione, atteso che la distinzione tra vincoli conformativi ed espropriativi non discende dalla loro collocazione in una specifica categoria di strumenti urbanistici, ma va operata in relazione agli effetti dell’atto di pianificazione. (Nella specie, la S.C. ha cassato la sentenza di merito in quanto non aveva considerato che le norme di attuazione avevano prodotto, in via immediata, una modifica delle potenzialità edificatorie della porzione di territorio interessata, avendo introdotto, per esse, nuovi e diversi indici edilizi correlati al piano di rischio aeroportuale).
Riferimenti normativi: Legge 08/08/1992 num. 359 CORTE COST., Decreto Legge 11/07/1992
num. 333 art. 5 bis CORTE COST.
Massime precedenti Vedi: N. 6486 del 2020 Rv. 657067 – 01
Massime precedenti Vedi Sezioni Unite: N. 173 del 2001 Rv. 546235 – 01
Fonte: Corte di Cassazione