E’ entrato in vigore ieri il decreto 22 dicembre 2017 recante “Modalità di funzionamento del Fondo nazionale per l’efficienza energetica”, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 6 marzo 2018. Il decreto, che aveva ottenuto il via libera della Conferenza Unificata il 26 ottobre 2017, è stato siglato dal titolare del Mise, Carlo Calenda, e dal Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, di concerto con il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan. Il provvedimento precisa le condizioni e le modalità di gestione e d’intervento del Fondo nazionale per l’efficienza energetica e l’articolazione per sezioni delle prime dotazioni.
Il Fondo sosterrà, in base ad obiettivi e priorità stabiliti dal decreto e dai successivi aggiornamenti, il finanziamento necessario per l’ottimizzazione dell’efficienza energetica del Paese, rivolgendosi agli interventi di sostenibilità che verranno realizzati dalle imprese e dalla Pubblica amministrazione su edifici, impianti di teleriscaldamento e processi produttivi. Sarà gestito da Invitalia, avrà natura rotativa e offrirà garanzie e finanziamenti a tasso agevolato promuovendo il coinvolgimento di istituti finanziari e investitori privati, sulla base di un’adeguata condivisione dei rischi.
Per l’avvio della fase operativa saranno resi disponibili 150 milioni di euro da parte del Ministero dello Sviluppo economico, nonchè da un introito annuale di circa 35 milioni di euro nel triennio 2018-2020. Il Fondo sarà altresì alimentato con risorse messe a disposizione dal Ministero dell’Ambiente. A seguito dell’entrata in vigore della Legge di stabilità 2018, la disponibilità sarà ampliata con una specifica sezione dedicata all’ecoprestito, a sostegno dell’efficacia dell’ecobonus. Il programma diventerà operativo entro 60 giorni dall’entrata in vigore, con la pubblicazione delle regole applicative per la presentazione delle domande.