Il Consiglio di Stato con la sentenza n. 11200 del 22 dicembre 2022 si espressa a favore della impugnabilità di una delibera, seppure non vincolante, dell’ANAC atteso che tale provvedimento potrebbe assumere connotazione lesiva tutte le volte in cui, riferendosi alla fattispecie concreta, di fatto incide sulla sfera giuridica dei destinatari, essendo idonea ad arrecare, in questo modo, un vulnus diretto ed immediato.
E’ questa la massima diffusa a margine della pronuncia in merito in sostanza alle deliberazioni dell’ANAC che, quando contengono vincoli conformativi puntuali alla successiva attività dei soggetti vigilati, in capo ai quali non residuano facoltà di modulazione quanto al contenuto e all’estensione, rappresentano provvedimenti lesivi nei confronti dei quali va garantita la tutela del diritto di difesa del destinatario.
Pertanto se difatti è vero che l’impugnabilità di un parere non vincolante dell’ANAC può essere ammissibile quando, riferendosi a una fattispecie concreta, il parere sia fatto proprio dalla stazione appaltante, non è escluso in senso assoluto ammettere l’impugnabilità anche della delibera ANAC.
Fonte: www.giustizia-amministrativa.it