Scatta la tagliola per 119 emendamenti al decreto Milleproroghe che sono stati dichiarati inammissibili. Le commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera avevanopresentato in tutto 596 proposte emendative. Quindi, in attesa dei ricorsi, restano 477 emendamenti.
VACCINI Nuovo emendamento dei relatori sui vaccini al decreto milleproroghe appena presentato nelle Commissioni Bilancio e affari costituzionali. Esso proroga per l’anno scolastico che sta per cominciare, 2018-19, la validità dell’autocertificazione. RImane l’emendamento presentato ieri, che ripristinava l’obbligatorietà dei vaccini. Tutti i testi devono ancora essere votati dalle Commissioni.
NORME PER COMUNI IN DISSESTO I relatori al decreto milleproroghe hanno presentato un emendamento sui comuni in dissesto finanziario riguardante la ricognizione dei debiti fuori bilancio. Se un Comune o un Ente locale ha presentato o presenterà entro il prossimo 30 novembre 2018 un piano di riequilibrio finanziario pluriennale, per esso la ricognizione di tutti i debiti fuori bilancio sul raggiungimento degli obiettivi intermedi è effettuata dopo l’approvazione del rendiconto dell’esercizio 2018.
Inoltre «il mancato adeguamento dei tempi di pagamento dei debiti commerciali non costituisce motivo per il diniego delle riformulazioni o rimodulazioni» previste dal Testo unico degli Enti locali, «fermo restando il rispetto dei termini di pagamento oggetto di accordo con i creditori di cui al piano riformulato o rimodulato».
SCUOLA, NORME SU GRADUATORIE E CARTA ELETTRONICA Un emendamento dei relatori al decreto Milleroroghe abroga il comma inserito in Senato che riguardava le Graduatorie ad esaurimento (Gae). Cassati anche i tre commi, inseriti sempre a Palazzo Madama, che riguardavano gli insegnanti all’estero. Il primo di questi commi stabiliva che i docenti che hanno conseguito l’abilitazione entro l’anno accademico 2017/2018 potevano inserirsi nella fascia aggiuntiva delle graduatorie ad esaurimento (GAE). Tale facoltà era consentita inoltre ai docenti in possesso di diploma magistrale o d’insegnamento tecnico-professionale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002.
Per quanto riguarda i docenti all’estero, il decreto consentiva di utilizzare anche per il prossimo anno scolastico graduatorie in vigore nell’anno scolastico corrente. Palazzo Madama aveva inserito la proroga, dietro istanza degli interessati, della durata del mandato nella stessa sede all’estero, fino a sei anni, dei professori già nominati per un secondo mandato quadriennale. Questa proroga viene eliminata dall’emendamento dei relatori. Le somme della Carta elettronica di aggiornamento dei docenti (prevista dalla Buona Scuola) relative all’anno scolastico 2016/17 e non ancora utilizzate, potranno essere spese entro il 31 dicembre 2018.
INVALSI MATURITA’ E OBBLIGO SCUOLA LAVORO SLITTA A 2020 Slitta al 2020 la norma varata l’anno scorso che stabiliva che le prove Invalsi in Italiano, Matematica e Inglese per gli studenti del quinto anno delle superiori fosse requisito di accesso all’esame di maturità. La legge del 2017 stabiliva che la nuova prova nazionale predisposta dall’Invalsi costituisse sin dall’anno scolastico che sta per cominciare requisito di accesso all’esame di maturità. Slitta all’anno scolastico 2019-20 l’entrata in vigore dell’obbligo per gli studenti dell’ultimo anno delle superiori di aver frequentato un percorso di alternanza scuola-lavoro per poter accedere all’esame di maturità.
PIU’ TEMPO PER ROTTAMAZIONE CARTELLE I termini per il pagamento delle rate della rottamazione-bis prevista dal decreto legge del 16 ottobre 2017 in scadenza nei mesi di settembre, ottobre e novembre 2018 slittano al 7 dicembre 2018, mentre il termine per il pagamento della rata in scadenza nel mese di febbraio 2019 è fissato nel mese maggio 2019.
SANATE IMPRESE CON BENEFICI JOBS ACT Gli imprenditori che hanno beneficiato dell’esonero contributivo triennale (2015-18) previsto dal jobs act per l’avvio di nuovi contratti di assunzione, ma che non hanno pagato dei contributi pregressi, non perderanno i benefici del Jobs act se saneranno le proprie posizioni entro il 31 dicembre 2018.
PROROGA A 2018 INTEGRAZIONE SALARI AREE CRISI Potranno essere utilizzate per tutto il 2018 e risorse finanziarie residue previste dal jobs act come integrazione salariale ai lavoratori delle aziende delle aree di crisi industriale complessa e anche per quelli nelle aree interessati dagli accordi di reindustrializzazione. A prevederlo, un emendamento presentato dai relatori nelle commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera che stanno esaminando i provvedimenti.
RIMBORSI RAPIDI A RISPARMIATORI BANCHE I risparmiatori colpiti dalle crisi bancarie e «già destinatari di pronuncia favorevole adottata dall’Arbitro per le controversie finanziarie» potranno chiedere alla Consob di ottenere «tempestivamente» un rimborso del 30 per cento, con il limite massimo di 100 mila euro, dell’importo dovuto. È quanto si legge in un emendamento al decreto Milleproroghe presentato dai relatori Vittoria Baldino e Giuseppe Buonpane.
La Consob avrà 15 giorni di tempo, dall’entrata in vigore della legge, per pubblicare le modalità di presentazione dell’istanza. L’accelerazione è legata ad un secondo intervento previsto dallo stesso emendamento. I termini per il regolamento necessario a far partire il fondo da 25 milioni inserito dal governo Gentiloni nella legge di bilancio 2018, già spostati dal Senato al 31 ottobre, vengono infatti spostati ulteriormente al 31 gennaio dell’anno prossimo.
Per evitare quindi che i risparmiatori restino troppo a lungo con le mani vuote, viene previsto il rimborso «tempestivo» di almeno una parte del dovuto. Il M5S punta ad estendere il più possibile la platea dei risparmiatori a cui concedere l’indennizzo. Più tempo per il regolamento permetterebbe di trovare eventuali ulteriori risorse nella prossima manovra.