Il Consiglio dei Ministri ha approvato un Decreto Legge che introduce disposizioni urgenti in materia finanziaria e per esigenze indifferibili. Tra le diverse misure previste vi è il reperimento di ulteriori risorse per evitare l’aumento delle aliquote Iva previsto nel 2018, che sarà completamente neutralizzato con le misure che verranno adottate con la legge di bilancio. Compresa, poi, l’estensione della definizione agevolata dei carichi fiscali e contributivi, ovvero la misura, conosciuta come “rottamazione delle cartelle”, che amplia la possibilità per i contribuenti non in regola con il completato degli adempimenti relativi alla definizione agevolata introdotta con il DL 193/2016, di mettersi in regola e accedere alle agevolazioni previste per il pagamento del debito tributario o contributivo affidato all’agente della riscossione (si verseranno le cifre del tributo e gli interessi legali senza sanzioni e interessi di mora). In particolare: viene consentito al debitore di effettuare entro il 30 novembre 2017 il pagamento delle rate della definizione agevolata dei carichi scadute a luglio e a settembre 2017. In questo modo i contribuenti che, per errori, disguidi o mancanza di liquidità, non avevano potuto effettuare i versamenti verranno riammessi alla “rottamazione” senza ulteriore addebito.
Viene inoltre data la possibilità di accedere alla definizione agevolata dei carichi ai debitori che in precedenza si erano visti respingere le istanze perché non in regola con il pagamento delle rate, in scadenza al 31/12/2016, dei piani di dilazione in essere al 24 ottobre 2016. Questa facoltà potrà essere esercitata presentando istanza all’agente della riscossione entro il 31 dicembre 2017. I contribuenti interessati dovranno versare entro il 31 maggio 2018 le rate non corrisposte dei piani di dilazione.
Ampliato inoltre il raggio d’azione della definizione agevolata che potrà essere applicata anche ai carichi affidati all’agente della riscossione dal primo gennaio al 30 settembre 2017 (la precedente rottamazione comprendeva i carichi fino al 31 dicembre 2016). Il contribuente dovrà presentare domanda entro il 15 maggio 2018 e il pagamento delle somme dovute dovrà essere effettuato in un numero massimo di cinque rate di pari importo nei mesi di luglio, settembre, ottobre e novembre 2018 e febbraio 2019.
Il meccanismo della scissione dei pagamenti dell’Iva sull’acquisto di beni e servizi, strumento efficace per contrastare l’evasione fiscale e attualmente previsto per tutte le amministrazioni dello Stato, gli Enti territoriali, le università, le aziende sanitarie e le società pubbliche, viene ulteriormente esteso. Vi rientrano gli Enti economici nazionali, regionali e locali, le fondazioni partecipate da amministrazioni pubbliche, le società controllate direttamente o indirettamente da qualsiasi tipo di amministrazione pubblica e quelle partecipate per una quota non inferiore al 70% da qualsiasi amministrazione o società assoggettata allo split payment.
Le imprese e i lavoratori autonomi potranno, poi, fruire anche per gli investimenti sostenuti nella seconda metà del 2017 del credito di imposta previsto per le campagne pubblicitarie su quotidiani, periodici, e sulle radio e tv locali. Il credito di imposta è pari al 75% della quota incrementale dell’investimento rispetto all’anno precedente, e aumenta al 90% nel caso di microimprese, Pmi e start-up innovative.
Nell’ambito del fondo per la crescita sostenibile è stato, inoltre, istituito uno specifico stanziamento destinato all’erogazione di finanziamenti in favore di imprese di grande dimensione che presentano rilevanti difficoltà finanziarie ai fini della continuazione delle attività produttive e del mantenimento dei livelli occupazionali. Per le Pmi è stata incrementata la dotazione del Fondo di 300 milioni per l’anno 2017 e di 200 milioni per il 2018.
Per quanto riguarda la liberalizzazione in materia di diritti d’autore è stato superato il monopolio della Siae in materia di raccolta, estendendo a tutti gli organismi di gestione collettiva, ovvero gli enti senza fine di lucro e a base associativa, operanti sul territorio dell’Ue la possibilità di operare direttamente sul mercato italiano, senza alcuna intermediazione da parte della Siae.
Il decreto prevede, infine, il finanziamento del Fondo occupazione e di specifici obiettivi connessi all’attività di ricerca, assistenza e cura relativi al miglioramento dell’erogazione dei livelli essenziali di assistenza, ulteriori interventi per esigenze indifferibili in materia di assunzioni di personale nel comparto sicurezza, nonché disposizioni contabili per l’Associazione della Croce Rossa italiana.