Con la sentenza 1/2021 la sezione di Salerno del Tar Campania ha fornito rilevanti delucidazioni sull’affidamento diretto delle attività di committenza ausiliarie a una centrale di committenza.
E’ possibile, infatti, spiegano i giudici amministrativi campani, l’affidamento diretto delle attività di committenza ausiliarie a una centrale di committenza solo laddove la centrale di committenza già presti a favore della stazione appaltante un’attività di centralizzazione delle committenze e in relazione alla stessa; tali attività si configurano in tal caso come un ulteriore ausilio prestato in favore della stazione appaltante, volto a completare l’assistenza già fornita in relazione alle fasi prodromiche di progettazione della procedura e del contratto nonché di preparazione della documentazione di gara.
In sostanza, concludono i giudici del Tar di Salerno, le attività di committenza ausiliare, qualora non siano svolte “da una centrale di committenza in collegamento con la fornitura di attività di centralizzazione delle committenze”, devono essere affidate con procedura competitiva, a meno che non si tratti di affidamenti di importo inferiore alle soglie di cui all’art. 35, d.lgs. n. 50 del 2016, nel qual caso deve ritenersi consentito l’affidamento diretto.