Rimborsati i Comuni delle minori entrate per il terremoto del 2016
AGEL 8 Ottobre 2019, di A.F.Lo ha stabilito il decreto 14 agosto 2019 del MEF in Gazzetta Ufficiale n. 207 del 4 settembre 2019
Nella Gazzetta Ufficiale n- 207 del 4 settembre 2019 è stato pubblicato il Decreto 14 agosto 2019 del MEF per il rimborso delle minori entrate subite dei Comuni interessati agli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016. Il provvedimento individua le modalità di applicazione dell’esenzione dal pagamento di ICP (imposta comunale di pubblicità per le insegne di esercizio) CIMP (canone per gli impianti pubblicitari) TOSAP (tassa occupazioni suolo pubblico) e COSAP (canone occupazioni spazi ed aree pubbliche) prevista per le attività commerciali e di produzione di beni e servizi aventi sede nei Comuni indicati nel D.L. n- 189/2016, delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria. Le esenzioni si applicano con decorrenza 1 gennaio 2019- 31 dicembre 2020.
L’art. 2 chiarisce che per INSEGNA DI ESERCIZIO deve intendersi quella definita dall’art. 47, c. 1, del REGOLAMENTO DI APPLICAZIONE DEL CODICE DELLA STRADA (DPR n. 495/1992) e cioè la SCRITTA IN CARATTERI ALFANUMERICI (anche luminosa od illuminata) completata da simboli e marchi, collocata nella sede dell’attività cui si riferisce o nelle immediate pertinenze accessorie alla stessa, ed avente la funzione di indicare al pubblico il luogo di svolgimento dell’attività economica. Viene ricordato che per effetto dell’art. 1-bis dell’art. 17 del decr. legisl. n. 507/1993, l’ICP non si applica alle Insegne di Esercizio di superficie complessiva fino a cinque metri quadrati, per le quali, quindi, non è previsto il rimborso in quanto già esenti per legge.
Riguardo a CIMP e COSAP occorre fare riferimento ai singoli Regolamenti comunali per individuare le fattispecie assoggettate al canone e, quindi, oggetto del rimborso. L’art 4 stabilisce le modalità per la determinazione delle minori entrate e le procedure per l’erogazione dei rimborsi, tenendo presente che nel caso in cui le somme fino a cinque milioni stanziate per ciascuno degli anni 2019 e 2020 non fossero sufficienti a coprire l’intero ammontare, i rimborsi verranno effettuati in misura proporzionale-
Articolo realizzato in collaborazione con la redazione della rivista Finanza Territoriale
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