Pubblicata dalla Gazzetta ufficiale del 2 novembre la legge 6 ottobre 2017, n. 158 recante “Misure per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli Comuni, nonchè disposizioni per la riqualificazione e il recupero dei centri storici dei medesimi Comuni”, approvata in via definitiva dal Senato lo scorso 28 settembre. Questa legge “favorisce lo sviluppo sostenibile, economico, sociale, ambientale e culturale dei piccoli Comuni” promuovendo l’equilibrio demografico del Paese, favorendo la residenza nei piccoli Comuni, tutelandone e valorizzandone il patrimonio naturale, storico, culturale e architettonico. Entrerà in vigore il 17 novembre per “favorire l’adozione di misure rivolte ai residenti dei piccoli Comuni e delle attività produttive ivi insediate, con particolare riferimento al sistema dei servizi essenziali, al fine di contrastarne lo spopolamento e d’incentivare l’afflusso turistico. L’insediamento nei piccoli Comuni costituisce una risorsa a presidio del territorio, soprattutto per le attività di contrasto del dissesto idrogeologico e per le attività di piccola e diffusa manutenzione e tutela dei beni comuni”. Sono previste semplificazioni per il recupero dei centri storici a rischio spopolamento da riconvertire in alberghi diffusi, opere di manutenzione del territorio con priorità alla tutela dell’ambiente, nonché la messa in sicurezza di strade e scuole insieme alla riqualificazione energetica del patrimonio edilizio pubblico.
Per le realtà che versano in condizioni di maggiore difficoltà vi è poi uno stanziamento di 100 milioni di euro per il periodo che va dal 2017 al 2023. L’articolo 3 dispone, infatti, che nello stato di previsione del Ministero dell’interno sia istituito, con una dotazione di 10 milioni di euro per l’anno 2017 e di 15 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2018 al 2023 “un Fondo per lo sviluppo strutturale, economico e sociale dei piccoli Comuni, destinato al finanziamento di investimenti diretti alla tutela dell’ambiente e dei beni culturali, alla mitigazione del rischio idrogeologico, alla salvaguardia e alla riqualificazione urbana dei centri storici, alla messa in sicurezza delle infrastrutture stradali e degli istituti scolastici, nonchè alla promozione dello sviluppo economico e sociale e all’insediamento di nuove attività produttive. Per gli anni 2017 e 2018, nel Fondo confluiscono altresì le risorse di cui all’articolo 1, comma 640, secondo periodo, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, che sono destinate esclusivamente al finanziamento degli interventi di ristrutturazione dei percorsi viari di particolare valore storico e culturale destinati ad accogliere flussi turistici che utilizzino modalità di trasporto a basso impatto ambientale”.