È stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale di ieri il decreto che sblocca un’ondata di assunzioni nella Pa centrale (ministeri, Inps, Inail, Aci). Il provvedimento firmato dai ministri della pubblica amministrazione, Marianna Madia, e dell’Economia, Pier Carlo Padoan, è stato pubblicato ieri sera. Si tratta di circa 2.100 assunzioni autorizzate, di cui oltre 780 sono posizioni da bandire (le altre derivano da scorrimenti di graduatorie e mobilità). Il budget a disposizione è pari a circa 123 milioni.
La Presidenza del Consiglio dei ministri è autorizzata ad avviare procedure di reclutamento e ad assumere a tempo indeterminato, sulle cessazioni dell’anno 2012 – budget 2013, dell’anno 2013 – budget 2014, dell’anno 2014 – budget 2015 e dell’anno 2015 – budget 2016, unità di personale di qualifica dirigenziale e non dirigenziale, come da Tabella 1 allegata, che costituisce parte integrante del presente provvedimento. Nella medesima Tabella 1 si dà conto, altresì, dell’utilizzazione del budget con riferimento alla mobilità del personale degli enti di area vasta e dell’ente strumentale alla Croce rossa italiana, ai sensi dell’art. 1, comma 425, della legge 23 dicembre 2014, n. 190.
Si tratta di circa 2.100 assunzioni autorizzate, di cui oltre 780 sono posizioni da bandire (le altre derivano da scorrimenti di graduatorie e mobilità).
Resta fermo, ai sensi dell’art. 4, comma 3, del decreto-legge n. 101 del 2013, che l’avvio delle procedure concorsuali e lo scorrimento delle graduatorie di altre amministrazioni autorizzati con il presente decreto, salvo deroghe consentite da leggi speciali, sono subordinati:
- a) all’avvenuta immissione in servizio, nella stessa amministrazione, di tutti i vincitori collocati nelle proprie graduatorie vigenti di concorsi pubblici per assunzioni a tempo indeterminato per qualsiasi qualifica, salve comprovate non temporanee necessità organizzative adeguatamente motivate;
- b) all’assenza, nella stessa amministrazione, di idonei collocati nelle proprie graduatorie vigenti e approvate a partire dal 1º gennaio 2007, relative alle professionalità necessarie anche secondo un criterio di equivalenza.
Le amministrazioni che intendano procedere ad assunzioni per unità di personale appartenenti a categorie o profili diversi rispetto a quelli autorizzati con il presente decreto, fermo restando quanto previsto dall’art. 23, possono avanzare richiesta di rimodulazione indirizzata alla Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per la funzione pubblica, Ufficio per l’organizzazione ed il lavoro pubblico e al Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, IGOP, che valuteranno la richiesta nel rispetto della normativa vigente e delle risorse finanziarie autorizzate con il presente provvedimento.
Le amministrazioni di cui alle tabelle allegate sono tenute a trasmettere, entro e non oltre il 30 giugno 2017, per le necessarie verifiche, alla Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per la funzione pubblica, Ufficio per l’organizzazione ed il lavoro pubblico, e al Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, IGOP, i dati concernenti il personale assunto e la spesa annua lorda a regime effettivamente da sostenere, anche con riferimento al personale acquisito mediante procedure di mobilità ai sensi dell’art. 1, comma 425, della legge n. 190 del 2014.