Pubblicato il bando per sostenere l’arte e la cultura nei Comuni in cui l’attività industriale ha segnato i luoghi sotto il profilo ambientale, emanato dal Ministero dei Beni e delle Attività culturali in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente. I finanziamenti stanziati dal Mibact sono rivolti alla realizzazione dei progetti di miglioramento dei luoghi di pubblica fruizione e/o valorizzazione delle tradizioni culturali dei comuni stessi. Gli ambiti entro i quali dovranno rientrare i progetti ammissibili riguardano la manutenzione, il restauro, la rifunzionalizzazione di beni culturali di proprietà pubblica; opere per la realizzazione di spazi verdi pubblici e/o installazioni di arte ambientale; eventi culturali legati al patrimonio culturale e paesaggistico del posto; recupero di luoghi simbolici o siti industriali da adibire a spazi per attività culturali correlate alla memoria del sito stesso; realizzazione e produzione di merchandising culturale legato alla tradizione del luogo; programmi didattici per la sensibilizzazione degli studenti in relazione a laboratori verdi.
“L’idea – ha detto il ministro del Mibact, Dario Franceschini – è quella di sostenere iniziative che coniughino cultura, creatività e coesione sociale in piccoli comuni che vivono grandi criticità. In realtà locali che hanno di fronte la difficile sfida del risanamento ambientale. Vogliamo premiare esperienze di partecipazione e cittadinanza attiva che partano dal basso”.
“Oggi – ha spiegato il ministro Gian Luca Galletti – sono 137 i Comuni sotto i 5.000 abitanti che ricadono nei siti di interesse nazionale oggetto delle nostre attività di bonifica: luoghi pieni di storia e di identità che devono essere rilanciati puntando sul binomio vincente ambiente-cultura”.
“Si tratta di Comuni che hanno pagato un prezzo altissimo allo sviluppo industriale postbellico ed è importante indicare, a fianco del necessario percorso di bonifica dei siti contaminati, dei segnali positivi per il futuro – ha concluso il presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e sugli illeciti ambientali, Alessandro Bratti”. Al bando potranno partecipare i Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti inseriti nei siti di interesse nazionale. Le domande dovranno essere inviate entro il 16 marzo 2017.