Accesso ai verbali di revisione: diritto anche per i non graduati

Il TAR Lazio, con la sentenza n. 14307 del 18 luglio 2025, ha stabilito che anche i candidati non collocati utilmente in una graduatoria hanno un interesse diretto e concreto a ottenere l’accesso ai verbali di revisione dei punteggi dei concorrenti. La pronuncia riguarda nello specifico una procedura indetta dal Ministero dell’Agricoltura per l’accesso ai contratti di filiera e alle relative agevolazioni.

Secondo il tribunale, il diritto di accesso mira a consentire al candidato escluso di verificare eventuali irregolarità o lesioni della propria posizione, senza che ciò implichi necessariamente la possibilità di impugnare l’atto in sede giurisdizionale. La decisione richiama l’orientamento dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato del 2020, sottolineando il dovere della pubblica amministrazione di esaminare le istanze di accesso, anche quando formulate in maniera cumulativa o in base all’accesso civico generalizzato, a meno che il richiedente non limiti espressamente la richiesta alla disciplina tradizionale della legge n. 241 del 1990.

La pronuncia si inserisce in un solco giurisprudenziale consolidato che tutela la trasparenza amministrativa e la possibilità di controllo dei cittadini sui procedimenti selettivi pubblici.

Fonte: Ufficio massimario del Consiglio di Stato