Gara pubblica: esclusione legittima se le offerte provengono da un unico centro decisionale

Il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 8413 del 30 ottobre 2025, ha chiarito che è legittima l’esclusione dalla gara di un consorzio stabile e di una sua impresa consorziata quando le offerte siano riconducibili a un unico centro decisionale. In particolare, la partecipazione autonoma di entrambe le società è considerata problematica se il presidente del consorzio è anche amministratore dell’impresa consorziata.

La stazione appaltante deve accertare la presenza di un unico centro decisionale sulla base di indizi concreti, senza necessità di dimostrare che tale collegamento abbia effettivamente influenzato i contenuti delle offerte o il risultato della gara.

Il Consiglio di Stato ha inoltre stabilito che, nelle controversie complesse dove è difficile determinare a priori le ragioni delle parti, le spese di lite possono essere compensate, riconoscendo la difficoltà di accertamento dei fatti oggetto della disputa.

Questa pronuncia conferma l’orientamento consolidato secondo cui la comunanza di organi di vertice tra imprese partecipanti a una stessa gara costituisce un elemento sufficiente per ritenere le offerte provenienti da un unico centro decisionale, tutelando la correttezza delle procedure di gara e la concorrenza.

Fonte: Ufficio Massimario del Consiglio di Stato