Tutela ambientale e urgenza dei servizi pubblici: il principio costituzionale non ammette deroghe

La Corte di Cassazione, Sezione III, con la sentenza n. 24717 del 12 giugno 2025, ha riaffermato un principio cardine del diritto ambientale: la protezione dell’ambiente, garantita dalla Costituzione, non può essere derogata neppure in presenza di urgenze legate alla gestione di servizi pubblici.

La vicenda riguardava la gestione di un impianto di depurazione privo della prescritta autorizzazione alle emissioni in atmosfera. La Corte ha confermato che tale condotta integra la contravvenzione prevista dall’art. 279 del d.lgs. 152/2006, respingendo l’ipotesi di non punibilità prevista dall’art. 191 dello stesso decreto.

La decisione sottolinea come l’esigenza di assicurare la continuità di un servizio pubblico non possa giustificare il mancato rispetto delle norme ambientali, il cui valore è assoluto e primario. La pronuncia consolida così l’interpretazione secondo cui la responsabilità gestionale dei privati nella conduzione di servizi pubblici deve sempre conciliarsi con il principio di precauzione e la tutela dell’interesse pubblico alla salvaguardia ambientale.

Fonte: Rassegna massimario Corte di Cassazione