L’assessore all’ambiente del Comune di Parma, Gabriele Folli, è stato invitato a Parigi per partecipare a una conferenza sul tema “Parigi verso Rifiuti Zero”, che si è tenuta il 23 novembre presso la sala Jean Dame. Il dibattito che si è aperto in occasione dell’avvio della raccolta differenziata della frazione organica in due quartieri di parigini e in vista della futura estensione a tutta la capitale e con la prospettiva di avviare o meno la sostituzione del vecchio inceneritore di Ivry (uno dei 3 che servono la capitale).
La situazione attuale non è certamente ottimale per la capitale francese che si attesta sul 16% di raccolta differenziata, con evidenti margini di miglioramento per il prossimo futuro.
La discussione, a cui hanno partecipato Jacques Boutault , sindaco del 2° arrondissement di Parigi, Jean Pierre Taillard, vice-Presidente della Communauté d’agglomération du Grand Besançon, Anne Connan, Co-presidente del Collectif 3R e Flore Berlingen, direttrice di Zero Waste France e l’assessore Folli, ha visto le esperienze di Parma e Besançon, al centro del dibattito considerando i risultati di drastica riduzione del rifiuto residuo a smaltimento registrata dopo l’avvio della raccolta domiciliare porta a porta. Esperienza sicuramente più complessa da applicare in una realtà metropolitana come Parigi che vede comunque esempi di eccellenza da copiare ancora una volta in Italia.
L’assessore Folli a questo proposito ha dichiarato: “L’Italia nell’ambito della gestione dei sistemi di raccolta rappresenta un punto di riferimento a livello europeo e non solo, grazie alle decine di esperienze positive che lungo tutta la penisola vedono avanzare di pari passo risultati ed applicazione del modello porta a porta. Parma in questo senso è una delle realtà più avanzate nelle città di medie dimensioni potendo vantare non solo una percentuale di raccolta del 75% ma anche una drastica diminuzione del rifiuto prodotto complessivo ed inviato a smaltimento”.