Gli Enti locali titolari di un progetto del Sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati in scadenza al 31 dicembre 2016, avranno tempo fino al 30 ottobre per presentare le domande di prosecuzione dei programmi in corso. Stesso termine e medesima procedura per le richieste di accesso allo Sprar, con nuove iniziative da parte di Enti locali che non ne facciano parte.
Un prospetto pubblicato sul sito del Servizio centrale Sprar, insieme alla modulistica spiega dettagliatamente la procedura, sia per la richiesta di allungamento che per quella di nuovo accesso, inquadrando i due procedimenti nell’ambito della riforma Sprar introdotta dal decreto del Ministero dell’Interno del 10 agosto 2016.
Le principali novità orientate al principio dell’accesso permanente, che è il cuore della riforma, comprendono la possibilità per gli Enti di presentare nuovi progetti in qualsiasi momento dell’anno (una commissione permanente valuterà le domande ogni 6 mesi); decorrenze annuali sia per le graduatorie dei nuovi progetti che per la prosecuzione di quelli già avviati; un revisore esterno a tutela dell’ente titolare nel controllo delle procedure amministrative.