L’Istat ha pubblicato il calendario per il 2019 relativo alla programmazione delle attività dei Comuni chiamati a collaborare alle rilevazioni comprese nel “Programma statistico nazionale”, specificando le date relative al periodo in cui viene richiesta la collaborazione delle Amministrazioni alle indagini statistiche. La prima scadenza è quella relativa alla rilevazione delle Liste anagrafiche comunali. Entro il 28 febbraio 2019 tutti i Comuni dovranno inviare all’Istat i dati individuali della popolazione residente, aggiornati al 1° gennaio.
La data del 31 marzo 2019 è invece il termine entro cui le Amministrazioni comunali devono inviare i dati del movimento anagrafico annuale della popolazione residente e della popolazione residente straniera, riferiti al periodo 1° gennaio-31 dicembre dell’anno precedente.
Il 31 maggio 2019 scattano invece 2 scadenze che coinvolgono solo alcune Amministrazioni: quella sull’indagine per gli aspetti della vita quotidiana delle famiglie (in questo caso sono 785 i Comuni interessati) e la prima fase dell’Indagine europea sulla salute, che riguarda 550 Comuni (la seconda fase è da concludersi entro il 31 dicembre 2019).
A partire dal 16 febbraio 2019, inoltre, 770 Comuni dovranno fornire i dati relativi all’Indagine sul reddito e le condizioni di vita, con scadenza fissata al 21 giugno 2019.
Quella del 15 luglio 2019 è un’altra data che interessa tutti i Comuni del territorio nazionale. Al fine di consentire la rilevazione sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nelle Pubbliche Amministrazioni, entro questa scadenza, e a partire dal 10 aprile 2019, i Comuni dovranno fornire all’Istat le informazioni relative alle dotazioni, organizzazione e gestione delle tecnologie Ict, nonché il loro utilizzo in relazione ai processi di produzione e all’offerta dei servizi all’utenza.
Il 1° maggio 2019 scatta invece l’Indagine sui musei e istituzioni similari (gallerie, pinacoteche, aree e siti archeologici, monumenti e altre strutture espositive permanenti e aperte al pubblico) statali e non statali, per l’aggiornamento della mappatura del patrimonio culturale italiano, che tutti i Comuni dovranno svolgere entro il 15 luglio 2019.
Dal 1° giugno 2019 al 15 settembre 2019 saranno 3.000 i Comuni chiamati all’aggiornamento dell’Anagrafe delle strutture residenziali socio-assistenziali e socio-sanitarie, mentre dal 1° aprile 2019 al 31 ottobre 2019 circa 2.300 Comuni saranno sottoposti al Censimento delle acque per uso civile relativo ai Servizi idrici del 2018.
Dal 16 aprile 2019 al 31 ottobre 2019 inoltre 110 Comuni dovranno presentare la rilevazione sui dati ambientali delle città.
Sono 3.000 anche i Comuni coinvolti nel Sistema integrato di censimento permanente e nelle Indagini sociali, per la componente areale (scadenza il 23 novembre 2019) e di lista (scadenza il 20 dicembre 2019).
Soltanto il Comune di Roma e il Comune di Varese sono coinvolti nella rilevazione dei prezzi al consumo per il calcolo delle parità internazionali di potere d’acquisto (Ppa). L’attività si svolge in 2 semestri, con la prima parte prevista tra il 1° aprile 2019 e il 15 giugno 2019 e la seconda tra il 30 ottobre 2019 e il 15 dicembre 2019.
La maggior parte degli adempimenti ha comunque valenza annuale, e deve essere effettuata entro il 31 dicembre 2019. Per questa data tutti i Comuni dovranno presentare: l’Indagine su decessi e cause di morte, movimento e calcolo della popolazione residente mensile, rilevazione delle separazioni personali dei coniugi, rilevazione degli scioglimenti e cessazioni degli effetti civili del matrimonio, rilevazione degli incidenti stradali con lesione a persone, matrimoni, rilevazione delle unioni civili, eventi di Stato civile, iscrizioni e cancellazioni all’Anagrafe per trasferimento di residenza, iscritti in Anagrafe per nascita e rilevazione dei cancellati dall’Anagrafe per decesso.
Sempre con scadenza al 31 dicembre 2019, Alcune amministrazioni sono chiamate, rispettivamente, alla rilevazione statistica dei permessi di costruire (coinvolti 7.000 Comuni), alla rilevazione sulle forze di lavoro (2.500 Comuni), alla rilevazione territoriale di prezzi al consumo (96 Comuni), all’Indagine sulle spese delle famiglie (485 Comuni), rilevazione trimestrale degli incidenti stradali con lesioni a persone, morti e feriti (172 Comuni) e all’Indagine Capi Viaggi e vacanze (485 Comuni).
Il calendario diramato dall’Istat fissa anche alcuni adempimenti con scadenza al 2020 che riguardano tutti i Comuni, relativi agli interventi e Servizi sociali dei Comuni singoli o associati, e all’Indagine su Asili nido e Servizi integrativi per la prima infanzia. Entrambe le rilevazioni avranno inizio il 15 luglio 2019, e si protrarranno fino al 28 febbraio 2020.