Il principio eurounitario di non deterioramento dello stato dei corpi idrici superficiali (previsto dall’art. 4, par. 1, lett. i, della Direttiva 2000/60/CE e recepito dall’art. 76, comma 4, del d.lgs. n. 152 del 2006, nonché dall’art. 12-bis del r.d. n. 1775 del 1933) costituisce applicazione del più generale principio di precauzione di cui all’art. 191 TFUE e può essere derogato – ai sensi dell’art. 4, par. 7, della menzionata Direttiva e sempre che ricorrano le condizioni di cui all’art. 10-bis, lett. b, del d.lgs. n. 152 del 2006 – allorquando l’impossibilità di impedire il deterioramento dei suddetti corpi idrici, da uno stato elevato ad uno buono, discenda dall’esecuzione di attività sostenibili di sviluppo umano (nel caso di specie, quella volta allo sfruttamento delle fonti di energia rinnovabile), ferma restando la necessità di operare un bilanciamento in concreto dei valori protetti dalle fonti sovranazionali suscettibili, di volta in volta, di venire in gioco. (Nella specie, la S.C. ha confermato la sentenza del TSAP di rigetto del ricorso avverso il decreto con il quale la Regione Veneto aveva negato la compatibilità ambientale del progetto volto alla derivazione delle acque di un torrente sito all’interno del Parco Regionale delle Dolomiti ampezzane, al fine della costruzione ed esercizio di un impianto idroelettrico, sul presupposto che l’interesse al non deterioramento di un corso d’acqua particolarmente fragile, quale quello in questione, dovesse ritenersi prevalente, all’esito del bilanciamento, su quello – parimenti tutelato a livello comunitario e internazionale – alla produzione di energia cd. “pulita”).
Riferimenti normativi: Direttive del Consiglio CEE 23/10/2000 num. 60 art. 4 com. 1 lett. I, Decreto Legisl. 03/04/2006 num. 152 art. 76 com. 4, Regio Decr. 11/12/1933 num. 1775 art. 12 bis, Tratt. Internaz. 13/12/2007 art. 191, Direttive del Consiglio CEE 23/10/2000 num. 60 art. 4 com. 7, Decreto Legisl. 03/04/2006 num. 152 art. 77 com. 10 lett. B, Legge 28/12/2015 num. 221 art. 72, Legge 01/06/2002 num. 120, Legge 05/04/2012 num. 48, Direttive del Consiglio CEE 27/09/2001 num. 77 CORTE COST., Direttive del Consiglio CEE 23/04/2009 num. 28 CORTE COST., Direttive del Consiglio CEE 11/12/2018 num. 2001 CORTE COST
Fonte: Corte di Cassazione