Arriva il via libera dall’Aula del Senato alla fiducia chiesta dal governo sul decreto fiscale, collegato alla manovra. Il sì di Palazzo Madama arriva con 162 voti favorevoli, 86 voti contrari e un astenuto. I votanti erano 249, i presenti in Aula 250. Il decreto è legge, essendo stato approvato un testo identico a quello che ha ottenuto il sì di Montecitorio.
Rottamazione delle cartelle; scioglimento di Equitalia; riapertura dei termini per aderire alla voluntary disclosure; recupero dell’evasione fiscale; abolizione degli studi di settore. La versione finale consentirà di incassare 1,4 miliardi in più tra il 2017 e il 2018, rispetto al testo scritto dal governo, grazie all’estensione della definizione agevolata al 2016. Le tabelle aggiornate, alla voce ‘indebitamento netto pa’, stimano entrate totali pari a 4,6 miliardi di euro per il prossimo anno. Di seguito vengono illustrate le misure, vecchie e nuove, che da domani saranno legge.
EQUITALIA: Dal primo luglio del 2017 non esisterà più Equitalia, al suo posto arriva l’Agenzia delle entrate-Riscossione. Il nuovo ente potrà svolgere le attività di riscossione delle entrate tributarie e patrimoniali di comuni, province e relative società partecipate. L’aggio sarà sostituito con un nuovo modello di remunerazione dell’agente della riscossione. Gli ex dipendenti di Equitalia, per passare alla nuove struttura, non dovranno più superare una procedura di selezione.
PIGNORAMENTI: L’Agenzia delle entrate potrà acquisire, attraverso le banche dati, le informazioni relative ai rapporti di lavoro per l’attivazione delle norme sul pignoramento degli stipendi, dei salari e di altre indennità. Il nuovo ente della riscossione potrà avere accesso agli stesse informazioni.
ROTTAMAZIONE CARTELLE: La rottamazione delle cartelle viene estesa anche a quest’anno (riguarda quindi il periodo 2000-2016). Il termine per presentare la domanda viene prorogato al 31 marzo 2017 (era il 22 gennaio). La definizione agevolata potrà riguardare anche il singolo carico, iscritto a ruolo o affidato. Per le violazioni del Codice della strada la definizione agevolata è limitata agli interessi, compresi quelli per ritardato pagamento. Anche regioni, comuni e province potranno introdurre la rottamazione delle cartelle ‘locali’.
VOLUNTARY DISCLOSURE: È possibile presentare istanza, limitatamente alle violazioni dichiarative per le attività detenute all’estero, anche se in precedenza è stata presentata domanda, entro il 30 novembre 2015, per le attività detenute in Italia. Inoltre è possibile presentare istanza per la collaborazione volontaria anche se, in precedenza, ci si è avvalsi della voluntary disclosure limitatamente ai profili internazionali.
FISCO IN VACANZA: Anche il fisco va in vacanza. Dal primo agosto al 4 settembre viene congelato il termine di trenta giorni per il pagamento delle somme dovute a seguito dei controlli automatici, dei controlli formali e della liquidazione delle imposte sui redditi assoggettati a tassazione separata. Dal primo al 31 agosto è prevista la sospensione dei termini per la trasmissione dei documenti e informazioni richiesti ai contribuenti dall’Agenzia delle entrate o da altri enti impositori. Sono escluse dallo stop le richieste effettuate nel corso delle attività di accesso, ispezione e verifica, nonché delle procedure di rimborso ai fini dell’imposta sul valore aggiunto.
STUDI SETTORE: Vengono aboliti gli studi di settore, che vengono sostituiti dagli indici sintetici di affidabilità fiscale, che sono accompagnati da livelli di ‘premialità’ per i contribuenti più affidabili, che prevedono la riduzione o l’esclusione degli accertamenti.
PAGAMENTO IMPOSTE: Slitta dal 16 al 30 giugno il termine per il versamento a saldo dell’Irpef e dell’Irap. Viene inoltre spostata dal 16 giugno all’ultimo giorno del mese il versamento Ires e Irap.
SANATORIA: L’Agenzia delle Dogane potrà definire, entro il 30 settembre 2017, con transazioni le liti fiscali che hanno per oggetto il recupero dell’accisa su prodotti energetici, alcol e bevande alcoliche, antecedenti il primo aprile 2010. Per ottenere la pace con il fisco bisognerà pagare il 20% dell’accisa, e della relativa imposta sul valore aggiunto. Sono esclusi interessi, indennità di mora e sanzioni. Il pagamento potrà essere effettuato in sette rate annuali.
PARTITE IVA: L’Agenzia delle entrate potrà chiudere d’ufficio le partite Iva dei soggetti che negli ultimi 3 anni non hanno esercitato l’attività d’impresa. Vengono inoltre eliminate le sanzioni, previste per la mancata presentazione della dichiarazione di cessazione di attività a fini Iva.
SPESOMETRO: Dal primo gennaio 2017 è abolita la comunicazione dell’elenco clienti e fornitori (spesometro) per i soggetti passivi Iva. Al suo posto sono introdotti due nuovi adempimenti, da effettuare telematicamente ogni tre mesi: la comunicazione analitica dei dati delle fatture emesse e ricevute e la comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche Iva. Per il primo anno la comunicazione sarà semestrale.Gli agricoltori sono esonerati dai nuovi adempimenti. Inoltre viene anticipata di un anno la soppressione delle comunicazioni relative alle operazioni intercorse con operatori economici, situati in paesi black list .
ACCISA CARBURANTE: Si introduce una specifica accisa, per il gasolio commerciale usato come carburante: 403,22 euro per mille litri (pari a 40 centesimi al litro).