Napoli non è tra le 11 città più pericolose al mondo. Nemmeno tra le 100. Niente. Nell’elenco delle città pericolose Napoli semplicemente non c’è. E la classifica che tanto ha fatto discutere, quella del tabloid inglese The Sun, riportata giorni fa da tutti i quotidiani nazionali è totalmente campata in aria.
L’Istituto Igarapé, un think-tank brasiliano che si concentra sui problemi emergenti in materia di sicurezza e sviluppo ed ha sedi in Brasile, Colombia e Messico, ha fornito una classifica ben diversa, sostenendo che è l’America Latina l’area del pianeta più violenta del mondo. La classifica è stata poi rielaborata dal prestigioso periodico economico inglese The Economist nel marzo scorso.
Ma secondo il britannico The Sun Napoli è come l’inferno. E inserisce la città partenopea tra le “World’s most dangerous cities”, le città più pericolose al mondo. Insieme a Caracas, Raqqa e Mogadiscio, Napoli viene segnata nella mappa realizzata dal tabloid, con tanto di simbolino rosso degli omicidi e verde della droga.
“La camorra e gli omicidi sono di casa a Napoli” scrive The Sun, “la città italiana è famosa in tutto il mondo per i suoi legami con la criminalità organizzata”. Il tabloid britannico passa poi ad analizzare le particolarità della camorra. “I clan partenopei – si legge – si uniscono nel Sistema (“known as ‘O Sistema, The System”) e sono diversi dagli altri consessi mafiosi italiani perché non hanno un’organizzazione gerarchica, ovvero dei veri boss al vertice. Le gang criminali sono spesso formate da minori (“baby gangs”) che compiono ogni giorno atti di violenza e ” la disoccupazione giovanile ha un ruolo tragico in questo senso”. L’articolo prosegue sostenendo che la città ha una reputazione talmente negativa che con la frase ‘va’ a Napoli’ gli italiani intendono ‘vai all’inferno’.
“Un giudizio falso e superficiale da parte di chi evidentemente non ha mai passato un solo giorno della sua vita a Napoli”. Così il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. “Napoli – aggiunge de Magistris – è una città piena di problemi, ma sicuramente nelle classifiche del mondo non è collocata nel modo in cui il Sun la vuole collocare. Credo ci sia gente che non ha mai vissuto l’emozione straordinaria di vivere e passare per la città di Napoli. Non sanno cosa si perdono e vanno avanti con affermazioni fuori dalla realtà, ovviamente risibili ma che non producono danno alla nostra città”.
“Senza voler sminuire i problemi che ci sono a Napoli l’accostamento che fa il ‘The Sun’ è infondato e ingeneroso”. E’ quanto sottolinea all’Adnkronos Don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano. “Certe volte sembra che il caldo dia alla testa a qualcuno -continua Don Patriciello- Napoli è una città che ha i suoi problemi come tutte le altre metropoli europee e noi siamo i primi a denunciarli ma certi accostamenti sono completamente fuori luogo. Credo -conclude che certe stupidaggini non meritino neanche di essere commentate”.