Il Comune di Milano insieme alla Città metropolitana, AFOL metropolitana, ActionAid Italia ONLUS e ai 14 enti della Rete antiviolenza cittadina sottoscrive il primo protocollo operativo “Lavoro e violenza di genere” presentato alla Casa dei diritti, nell’ambito del Forum del welfare 2022 con l’obiettivo di favorire l’empowerment socioeconomico delle donne che escono da situazioni di violenza, un processo che comprende anche il diritto a un lavoro dignitoso e a un luogo di lavoro sicuro e privo di molestie. Solo a Milano, nel 2021, i centri antiviolenza e le case rifugio della Rete antiviolenza hanno accolto oltre 1800 donne, promuovere l’indipendenza socioeconomica delle donne significa rendere le politiche socio-lavorative sensibili alla dimensione di genere e ai bisogni di coloro che entrano o rientrano nel mercato del lavoro.
Per questi motivi, all’interno della Rete antiviolenza di Milano si è ritenuto necessario creare il Tavolo lavoro e violenza di genere, un luogo di confronto, dibattito e condivisione. Il Tavolo – coordinato dal Comune di Milano e co-facilitato da ActionAid nell’ambito del progetto europeo “WeGo3!” ha coinvolto i centri antiviolenza e le case rifugio della rete cittadina ma anche gli enti come le agenzie per l’impiego private, le associazioni di categoria, le sigle sindacali e i centri per la formazione e il lavoro, con l’obiettivo di identificare bisogni, criticità e buone pratiche per costruire un modello di intervento e collaborazione efficace.
L’obiettivo è costruire degli interventi per accompagnare le donne nel rafforzamento delle competenze e per raggiungere l’indipendenza, a partire da quella economica, attraverso formazione e inserimento lavorativo. Il protocollo è un primo passo per favorire l’autonomia delle donne e un segnale di presa di responsabilità delle istituzioni cittadine e di tutte le componenti della società che si impegnano per contrastare il fenomeno della violenza di genere. Fra le attività che saranno realizzate attraverso l’implementazione del Protocollo vi sono: sessioni di formazione svolte dalla Rete antiviolenza per gli operatori dei Centri per l’impiego di AFOL; azioni di sensibilizzazione delle aziende; analisi dei bisogni formativi e lavorativi delle donne accolte dalla Rete antiviolenza; piani di empowerment volti all’inserimento socio-lavorativo ma anche al mantenimento del lavoro e alla valorizzazione delle competenze delle donne; un’attività di monitoraggio e valutazione finalizzata a comprendere l’impatto del protocollo e delle procedure operative sui percorsi co-costruiti con le donne. Info: Rete antiviolenza Milano