Il ministero dell’Interno ha diramato una nota che annuncia l’uscita in Gazzetta Ufficiale del decreto che assegna contributi ai Comuni per interventi di messa in sicurezza degli edifici e del territorio. Il primo acconto, pari al 20% del contributo assegnato, è stato pagato oggi.
Il provvedimento, previsto dalla legge di bilancio 2018 (comma 853), stanzia per il triennio 2018-2020 contributi per investimenti in opere pubbliche riservati a quei Comuni che non abbiano beneficiato delle erogazioni previste dal “Bando periferie”. Il contributo viene assegnato prioritariamente agli enti con minore disponibilità di avanzi di amministrazione e quindi meno in grado di usufruire di maggiori spazi finanziari concessi con i patti nazionali e regionali.
I contributi sono quantificati nel limite complessivo di 150 milioni di euro per l’anno 2018, di 300 milioni di euro per l’anno 2019 e di 400 milioni di euro per l’anno 2020. Ciascun comune può richiedere il contributo anche per più opere, nel limite massimo di 5.225.000 euro.
La ristrettezza dei fondi di questa prima tranche, rimarca l’Anci, ha permesso di finanziare soltanto 54 Comuni, per 146 progetti, a fronte di una richiesta di gran lunga superiore: sono risultati ammessi all’esame circa 5.900 progetti per quasi 4 miliardi di euro.
L’Anci, che sul tema ha diffuso una nota lo scorso 23 marzo, sottolinea quindi l’esigenza di lavorare per assicurare alle assegnazioni previste per il 2019-20 uno stanziamento significativamente maggiore.