“Apprendo dalla stampa del provvedimento, ma sono serena perché so di aver agito sempre per il bene della mia città. Sono dispiaciuta per i cittadini onesti di Corleone che non si meritavano questa decisione”. E’ il commento a caldo del Sindaco di Corleone, Leoluchina Savona, della risoluzione adottata dal Consiglio dei ministri di sciogliere, su proposta del Ministro dell’interno, Angelino Alfano, le amministrazioni comunali di Corleone (Palermo) e Tropea (Vibo Valentia) per infiltrazioni della criminalità organizzata. “Ma siccome sono una donna delle istituzioni – prosegue Savona – ritengo che, se lo Stato ha deciso lo scioglimento, avrà dei motivi validi, che io non conosco perché ancora il decreto non mi è stato notificato. Quando lo avrò ricevuto e avrò letto le motivazioni potrò dare delle giuste risposte. Su Corleone lo scioglimento per mafia si abbatte come un macigno. Il nome che questa città si porta dietro è pesante di per sé – aggiunge il primo cittadino, che si dice vittima di attacchi da parte dell’opposizione – C’è stato un accanimento politico molto potente nei miei confronti – spiega – Le persone oneste sono scomode. Non si è fatto in passato uno scioglimento per mafia, non lo si è fatto neanche ai tempi di Ciancimino e si è fatto ora che c’è una persona onesta. Ma, al di là dell’accanimento politico, ci devono essere i riscontri di carabinieri e magistratura a supporto di un simile provvedimento. In ogni caso, se pulizia si deve fare, se si devono prendere dei provvedimenti simili, a Corleone così come in qualsiasi altra città – conclude Savona – allora occorre che questa pulizia sia fatta senza far pagare il prezzo ai cittadini onesti che hanno sofferto abbastanza”.