Il Comune di Assisi e l’Enea hanno appena firmato il Protocollo d’intesa per lo sviluppo urbano e territoriale. La finalità dell’accordo è quella di valorizzare il patrimonio ambientale, naturale, culturale, sociale del territorio di Assisi attraverso azioni progettuali, dimostrative e formative in settori strategici quali: efficienza energetica, sistemi e tecnologie per l’analisi della vulnerabilità sismica, riduzione del consumo di suolo, gestione dei rifiuti e turismo sostenibile. L’accordo fa seguito all’annuncio dato in occasione della presentazione del VI Rapporto annuale dell’Enea sull’efficienza energetica (11 luglio presso la Camera dei Deputati), sulla realizzazione di una task force Enea-Gse per la diffusione dell’efficienza energetica nelle Pubbliche amministrazioni, per la quale il Comune di Assisi rappresenta il primo esempio su scala nazionale. “Partire da Assisi per una collaborazione così importante rappresenta molto di più che il raggiungimento di uno dei nostri principali obiettivi di mandato, che è quello della efficienza energetica del patrimonio e degli impianti pubblici della Pa – ha detto il Sindaco, Stefania Proietti – La città di Assisi ha le giuste dimensioni per rappresentare una svolta e un modello nell’efficienza energetica del settore pubblico. Dimensioni giustamente contenute per realizzare azioni concrete e ripetibili, enormemente importanti per la forza simbolica dell’essere la città di San Francesco, patrono dell’ecologia. Grazie ad Enea e a Gse, tra le istituzioni pubbliche più qualificate non solo in Italia ma nel mondo che hanno scelto Assisi per la sperimentazione. Nasce quindi – ha continuato Stefania Proietti – un nuovo modo d’intendere la sostenibilità, diminuendo i consumi energetici e riducendo i cambiamenti climatici per la prima volta a partire dal settore pubblico. Con le azioni concrete che intraprenderemo (prima tra tutte l’adesione al Patto dei Sindaci che si discuterà in Consiglio comunale oggi, 31 luglio) Assisi diventerà davvero capitale dell’ecologia e buona pratica alla quale tutti i Comuni italiani potranno ispirarsi. Questo vuol dire cambiare il mondo a partire da Assisi, poiché le città saranno decisive nella lotta contro i cambiamenti climatici”.