Le grandi metropoli mondiali si mobilitano per promuovere l’edilizia sostenibile, delineandosi come riferimenti nella strada che porta agli edifici a impatto zero, uno degli obiettivi della politica urbanistica mondiale in materia di energia di sostenibile. Rispetto per l’ambiente, questa è la parola chiave dell’iniziativa che ha visto attivare l’interesse di parecchi sindaci che hanno accettato il progetto di edifici a emissione zero che verranno costruiti a partire dal 2030.
Rendere gli edifici a impatto ambientale zero potrebbe essere una bella soluzione di fronte ad un problema tanto importante come il cambiamento climatico e non solo. Questa proposta arriva tra l’altro (forse non a caso) proprio alla vigilia del Global Climate Action Summit che avrà inizio il giorno 12 settembre a San Francisco. Gli edifici nelle aree urbane sono una delle maggiori fonti di emissioni di gas a effetto serra e in genere rappresentano oltre la metà delle emissioni totali di una città in media. A Londra, Los Angeles e Parigi, gli edifici rappresentano oltre il 70% delle emissioni complessive delle città, creando un’enorme opportunità di progresso nel ridurre le emissioni. Attualmente, mezzo milione di persone muoiono prematuramente ogni anno a causa dell’inquinamento dell’aria causato dall’energia utilizzata negli edifici. Il futuro è nelle nostre mani e parte proprio dalle città, ancora un po’ di attesa e potremo scoprire le sorti del mondo intero.
Da Parigi a Sydney passando per Tokyo, Los Angeles e Toronto, dunque, 19 sindaci sono scesi in campo per l’ambiente a sostegno dell’edilizia sostenibile. I primi cittadini si sono impegnati a far sì che dal 2030 i nuovi edifici siano a emissioni zero. Inoltre, entro il 2050 anche i vecchi edifici saranno resi a impatto zero.
Tra le altre città ad aderire all’iniziativa ci sono Copenaghen, Johannesburg, Londra, Montreal, New York, Newburyport, Portland, San Francisco, San Jose, Santa Monica, Stoccolma, Tshwane, Vancouver e Washington. Nell’insieme, le 19 città contano 130 milioni di residenti.
L’iniziativa è rilanciata da C40, un network che collega una novantina di metropoli nel mondo, e arriva alla vigilia del Global Climate Action Summit che si aprirà il 12 settembre a San Francisco.
“Il cambiamento climatico rappresenta una sfida esistenziale per la città di New York. Rendere i nostri edifici più sostenibili è una parte chiave della soluzione”, ha detto il sindaco newyorchese Bill de Blasio. “Vogliamo rendere Londra una città a zero emissioni entro il 2050”, ha affermato il sindaco della capitale britannica, Sadiq Khan. “Stiamo lavorando duramente per consentire che i suoi edifici siano efficienti e alimentati con fonti pulite”.
Per la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, “con questo accordo le città stanno rendendo concreto l’accordo di Parigi sul clima, e stanno costruendo città migliori per le generazioni a venire. Ancora una volta, il futuro si sta svolgendo nelle città”.