Accertamenti tributari: valida la firma a stampa nei sistemi automatizzati

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 15962 del 15 giugno 2025, ha chiarito che negli accertamenti e nelle liquidazioni dei tributi locali e regionali prodotti tramite sistemi informativi automatizzati, la firma del responsabile può essere legittimamente sostituita dall’indicazione a stampa del nominativo.

Secondo i giudici, infatti, la normativa speciale prevista dall’articolo 1, comma 87, della legge 549/1995 mantiene la sua efficacia e non richiede l’abrogazione o ulteriori formalità. Nel caso specifico, l’avviso di accertamento riportava a stampa il nome del legale rappresentante della società concessionaria, il quale manteneva su di sé la responsabilità della procedura automatizzata. La Corte ha quindi confermato la sentenza precedente che aveva rigettato l’impugnazione, stabilendo che non era necessaria una determina dirigenziale di delega.

Questa decisione conferma la piena legittimità degli atti tributari informatizzati e offre maggiore certezza nella gestione dei tributi locali, semplificando le procedure senza compromettere la responsabilità dei soggetti coinvolti.

Fonte: rassegna massimario della Corte di Cassazione