Il Rapporto, predisposto dal Centro Nazionale dei rifiuti e dell’economia circolare in collaborazione con le Agenzie regionali e provinciali per la protezione dell’ambiente, esamina 60 indicatori elaborati a livello nazionale, di macroarea geografica e regionale, nonché per attività economica e tipologia di rifiuto. Dopo il fermo delle attività economiche dovuto alla pandemia, nel 2021 si è registrata una crescita della produzione dei rifiuti speciali, che raggiunge 165 mln. di tonnellate.
L’aumento del 12,2% corrisponde a 18 mln. di tonnellate, la ripresa nei settori industriale, artigianale e dei servizi ha segnato un aumento dei rifiuti generati dalle attività produttive; la metà (47%) proviene dalle attività di costruzione e demolizione (78 mln. di tonnellate), il settore principale della produzione di rifiuti speciali, per questa tipologia risulta significativa la percentuale di riciclo (80%) che ha superatoil 70% fissato dalla normativa nel 2020.
Il recupero riguarda la produzione di rilevati e sottofondi stradali, in linea generale la gestione dei rifiuti speciali è attuata da 10mila impianti (5.928 situati al Nord, 1.899 al Centro e 2.936 al Sud) dove si recupera materia dal 72% degli speciali e solo il 5,7% del totale gestito prevede lo smaltimento in discarica (10 mln. di tonnellate) e come prima regione produttrice di rifiuti speciali troviamo la Lombardia (37,4 mln. di tonnellate), seguita dal Veneto (18 mln.) e dall’ Emilia Romagna (14,6 mln), al Centro la maggiore produzione è del Lazio (10) e al Sud in Puglia (11,4).
Il rapporto fornisce anche i dati sui flussi di rifiuti che, per quantità o complessità, presentano le maggiori criticità gestionali: rifiuti contenenti amianto (-12,2% rispetto al 2020), veicoli fuori uso (lontani dall’obiettivo del recupero totale), pneumatici fuori uso (rafforzare la raccolta), fanghi di depurazione delle acque reflue urbane (implementare tecnologie di recupero energetico), rifiuti sanitari (la normativa privilegia lo smaltimento).
Giunto alla 22° edizione, il Rapporto fornisce un quadro ormai più che aggiornato sulla produzione e gestione dei rifiuti speciali pericolosi e non, il volume è disponibile sul sito dell’Ispra, https://www.isprambiente.gov.it/it mentre il dettaglio dei dati sul Catasto Nazionale dei Rifiuti, http://www.catasto-rifiuti.isprambiente.it/.
Fonte: ISPRA