L’Agenzia per la Coesione territoriale ha pubblicato il decreto che disciplina i termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione per le aree deindustrializzate presenti nel Lazio e nelle Marche. A disposizione ci sono complessivamente 136 milioni di euro (48 milioni per l’anno 2021, 43 milioni per il 2022 e 45 milioni per il 2023), assegnati nell’ambito del Fondo di sostegno ai Comuni marginali introdotto con la Legge di Bilancio 2021.
Gli incentivi potranno essere richiesti dalle imprese manifatturiere che realizzano investimenti volti al potenziamento o alla riqualificazione di insediamenti produttivi già esistenti o per l’insediamento di nuove unità produttive.
Sulla base di quanto stabilito con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 novembre 2021, le risorse a disposizione sono ripartite in maniera paritaria tra i seguenti consorzi industriali:
- Consorzio per lo sviluppo industriale Piceno Consind;
- ex Consorzio per lo sviluppo industriale del Lazio meridionale;
- ex Consorzio per lo sviluppo industriale del Sud Pontino;
- ex Consorzio per lo sviluppo industriale Roma-Latina;
- ex Consorzio per lo sviluppo industriale di Frosinone;
- ex Consorzio per lo sviluppo industriale della Provincia di Rieti
A seguito della recente fusione dei suddetti consorzi laziali nel Consorzio industriale del Lazio, le agevolazioni saranno comunque attribuite ai rispettivi territori dei consorzi preesistenti, come elencati sopra.
Sono ammissibili a finanziamento le spese sostenute a partire dal 30 novembre 2021 e fino al 31 dicembre 2023 per l’acquisto di macchinari, impianti, arredi, attrezzature e beni, anche immateriali, relative a:
- iniziative per agevolare la ristrutturazione o la realizzazione dell’immobile dove si svolge l’attività manifatturiera;
- l’ammodernamento e l’ampliamento per innovazione di prodotto e di processo di attività industriali (incluse le innovazioni tecnologiche e quelle volte alla digitalizzazione dei processi);
- gli investimenti immateriali;
- la conversione di attività produttive a significativo impatto ambientale verso modelli di maggiore sostenibilità ambientale ed economica;
- l’avvio di nuove unità produttive.
Alle imprese beneficiarie, già insediate nei territori dei consorzi industriali elencati o che intendono insediare nelle stesse aree nuove unità produttive, è concesso un contributo di importo non superiore al totale delle spese ammesse e, comunque, non oltre i 200mila euro per impresa. Ciascun soggetto beneficiario può presentare una sola domanda di accesso al contributo.
Le domande possono essere presentate dalle ore 12.00 del 24 gennaio 2023 alle ore 12.00 del 24 marzo 2023. Esse dovranno essere compilate esclusivamente in formato elettronico utilizzando la procedura che sarà resa disponibile entro 60 giorni, raggiungibile dai siti www.agenziacoesione.gov.it e www.invitalia.it. Per gli adempimenti tecnici e amministrativi, l’Agenzia per la Coesione territoriale si avvale di Invitalia, che pubblicherà l’elenco delle imprese beneficiarie (entro 60 giorni dalla scadenza per l’invio delle domande) ed emanerà il decreto di concessione del contributo.
I contributi saranno concessi secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande, previo rispetto dei requisiti. L’erogazione avverrà in unica soluzione a seguito del completamento e integrale pagamento degli investimenti ammessi. I beneficiari possono comunque chiedere un anticipo pari al 50% del contributo concesso, previa presentazione di fideiussione bancaria o di polizza assicurativa di pari importo.
Fonte: Ministero per il Sud e la Coesione Territoriale