Il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha presieduto ieri una riunione della Conferenza Stato-città ed autonomie locali, durante la quale sono stati esaminati e discussi numerosi provvedimenti.
All’esito delle attività dell’organo collegiale, l’Anci e l’Upi hanno espresso parere favorevole:
– sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante l’adozione della nota metodologica relativa alla determinazione, per l’anno 2022, dei fabbisogni standard per le province e le città metropolitane delle regioni a Statuto ordinario, relativamente alle funzioni fondamentali di Territorio, Ambiente, Istruzione, Trasporti, Polizia provinciale, Funzioni generali, Stazione unica appaltante/Centrale unica degli acquisti e Controllo dei fenomeni discriminatori, e sulle funzioni fondamentali per le sole città metropolitane e province montane delle regioni a statuto ordinario;
– sullo schema di decreto del ministro dell’Interno, di concerto con il ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale e il ministro per la Pubblica Amministrazione, con cui si definiscono le caratteristiche tecniche della piattaforma dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR), che consentiranno ai comuni l’utilizzo dell’Archivio Nazionale informatizzato dei registri dello Stato Civile (ANSC), con conseguente dismissione della versione analogica dei registri di stato civile, individuando inoltre modalità e tempi di adesione degli stessi all’ANSC;
– sullo schema di decreto del ministro dell’Interno, di concerto con il ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale e il ministro per la Pubblica Amministrazione, che individua le caratteristiche tecniche della piattaforma di funzionamento dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR), per rendere disponibili ai comuni specifici servizi per la tenuta e l’aggiornamento delle liste elettorali e per consentire ai cittadini, attraverso il sito web di ANPR, di svolgere operazioni di consultazione, verifica ed eventuale richiesta di rettifica dei propri dati e di ottenere la certificazione relativa al godimento dell’elettorato attivo in modalità telematica;
– sullo schema di decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il ministero dell’Interno, con cui vengono definite le modalità per la certificazione della perdita di gettito, da parte degli enti locali, connessa all’emergenza epidemiologica da COVID-19, al netto delle minori spese e delle risorse assegnate a vario titolo dallo Stato a ristoro delle minori entrate e delle maggiori spese connesse alla predetta emergenza;
– sullo schema del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, adottato su proposta del ministro per la Pubblica Amministrazione, di concerto con il ministro dell’Interno e con il ministro dell’Economia e delle Finanze, con cui si provvede a disporre la ripartizione del fondo di 30 milioni di euro (per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026), destinato ai comuni con meno di 5.000 abitanti per l’assunzione, con contratto a tempo determinato, di personale con qualifica non dirigenziale in possesso di specifiche professionalità, per un periodo anche superiore a trentasei mesi, al fine di consentire l’attuazione dei progetti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
Nella stessa seduta l’Anci e l’Upi hanno espresso l’intesa:
– sullo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, di concerto con Ministro per il Sud e la coesione territoriale e con il Ministro dell’economia e delle finanze, per il riparto tra le aree interne dell’ulteriore somma di 50 milioni di euro (20 milioni per l’anno 2023 e di 30 milioni per l’anno 2024) – aggiuntiva rispetto ai 300 milioni di euro già stanziati per gli anni 2021-2026 con il Piano nazionale per gli investimenti complementari finalizzato ad integrare con risorse nazionali gli interventi del PNRR – destinata al miglioramento dell’accessibilità e della sicurezza delle strade, inclusa la manutenzione straordinaria anche rispetto a fenomeni di dissesto idrogeologico o a situazioni di limitazione della circolazione;
– sullo schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, con il quale viene disposto il riparto di una quota – pari ad 2.115.893,27 di euro – del fondo istituito nel 2021 per il ristoro, in favore dei comuni, delle minori entrate derivanti dall’esonero, dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2022, dal pagamento del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria disposto a favore dei soggetti che esercitano le attività dei circhi equestri e dello spettacolo viaggiante, titolari di concessioni o di autorizzazioni concernenti l’utilizzazione del suolo pubblico;
– sullo schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, con il quale viene ripartito l’ulteriore incremento per l’anno 2022, pari a 200 milioni di euro, del fondo per il riconoscimento di un contributo straordinario agli enti locali per garantire la continuità dei servizi erogati in relazione alla spesa per utenze di energia elettrica e gas (di cui sono già stati assegnati 820 milioni di euro), da destinare per 160 milioni di euro in favore dei comuni e per 40 milioni di euro in favore delle città metropolitane e delle province.
Durante la riunione è stata inoltre approvata la delibera – prevista dall’Accordo sancito dalla Conferenza Stato-città ed autonomie locali del 20 marzo 2008 – che definisce la quota del contributo – determinata al 13% per il 2022, rispetto all’11% precedentemente fissato nel 2021 – del ministero dell’Istruzione per il servizio di raccolta, recupero e smaltimento dei rifiuti solidi urbani nelle istituzioni scolastiche statali, da assegnare ai comuni che hanno raggiunto la percentuale minima prevista di raccolta differenziata (pari al 65%), come da dati forniti dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) relativi all’anno 2020 (ultimo anno disponibile). La quota complessiva delle risorse ammontano a 51,034 milioni di euro (come incrementato di 12,300 milioni di euro a decorrere dall’anno 2022). Tale aumento consente di incrementare la quota del contributo spettante anche per gli enti che non hanno raggiunto la predetta soglia minima di raccolta differenziata.
Da ultimo, è stata fornita informativa in merito alla novella recata dall’articolo 16, comma 8, del decreto-legge n. 115/2022, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 142/2022, che – nell’integrare parzialmente quanto disposto dall’articolo 12-bis, comma 1, lett. b), del decreto-legge n. 4/2022, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 25/2022 – ha esteso la facoltà di nomina dei segretari iscritti nella fascia iniziale di accesso in carriera anche nelle sedi singole aventi fino ad un massimo di 10.000 abitanti situate nelle isole minori (Lampedusa, Linosa, Ponza, Ventotene…).