l ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, ha firmato il Decreto per il rafforzamento delle smart grid, le reti elettriche intelligenti. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, con la misura M2C2 I 2.1, prevede per questo intervento un investimento di 3,61 miliardi per il quale il Decreto ministeriale fornisce le regole di erogazione dei relativi fondi.
Il decreto in particolare ripartisce le risorse disponibili su ciascuna delle linee di intervento previste dall’investimento, finalizzato all’incremento della Hosting capacity e della elettrificazione dei consumi, e disciplina in via generale le modalità per la concessione dei benefici, i cui elementi di dettaglio saranno stabiliti con successivo provvedimento, da emanarsi entro 15 giorni dall’entrata in vigore del decreto.
Possono presentare domanda per i finanziamenti i concessionari della distribuzione di energia elettrica dell’intero territorio nazionale, per interventi finalizzati a incrementare la capacità di rete di ospitare ulteriore generazione da fonti rinnovabili, e ad aumentare la potenza a disposizione delle utenze, per favorire l’elettrificazione dei consumi.
Il decreto destina il 45% delle risorse complessive ad interventi da effettuarsi nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. E’ previsto un target intermedio al 31 dicembre 2024, data entro la quale la capacità di distribuzione per l’energia rinnovabile deve esser aumentata di almeno 1.000 megawatt. Tutti i restanti interventi ammessi al finanziamento dovranno essere completati entro il 30 giugno 2026, conseguendo un incremento della capacità complessiva ad almeno 4.000 MW e l’elettrificazione dei consumi energetici per almeno 1,5 milioni di abitanti.
Qui il link al D.M. n. 146 del 6 aprile 2022.
Fonte: MiTE