Presentata a Genova, nella Sala Trasparenza di piazza De Ferrari, la delibera della Regione Liguria che stanzia 29 milioni di euro, finanziati dal Ministero della Transizione Ecologica per il triennio 2022-2024, per attuare il piano per l’adozione di misure per il miglioramento della qualità dell’aria sul territorio regionale e per promuovere azioni per ridurre la concentrazione degli inquinanti. Di questi 29 milioni di euro (21 milioni 862.500 euro destinati ai bandi, più 7 milioni 137.500 per la realizzazione di ulteriori azioni di risanamento), il Comune di Genova riceverà un contributo per i bandi rottamazione di 18 milioni e 162.500 euro. Tra le azioni previste la sostituzione degli autoveicoli privati con veicoli a basso impatto ambientale, la sostituzione di veicoli commerciali con automezzi a basso impatto ambientale, interventi di mobilità alternativa attraverso l’erogazione di contributi ai Comuni interessati da superamenti o da rischio di superamenti dei limiti di qualità dell’aria per la concessione di buoni di mobilità, per l’acquisto di servizi quali abbonamento integrato TPL e sosta, abbonamento al car sharing in sostituzione di un veicolo endotermico, per la gratuità di mezzi pubblici in determinate fasce orarie e per l’acquisto di biciclette a pedalata assistita.
L’accordo con la Regione Liguria prevede che il Comune di Genova s’impegni a introdurre le limitazioni della circolazione alle seguenti categorie di veicoli: a partire dal 1° ottobre 2022 di autoveicoli privati e veicoli commerciali ad alimentazione diesel N1 e M1 di categoria emissiva inferiore o uguale a Euro 3; di autoveicoli privati e veicoli commerciali ad alimentazione benzina N1 e M1 di categoria emissiva inferiore o uguale a Euro 1. A partire dal 1° ottobre 2024, in caso di persistenza del superamento dei limiti di biossido di azoto: di autoveicoli privati e veicoli commerciali ad alimentazione diesel N1 e M1 di categoria emissiva inferiore o uguale a Euro 4; di motocicli e ciclomotori di categoria emissiva inferiore o uguale a Euro 1 e ciclomotori e motocicli a motore termico a due tempi di categoria inferiore o uguale a Euro 2. A partire dal 1° ottobre 2025, in caso di persistenza del superamento dei limiti di biossido di azoto: di autoveicoli privati e veicoli commerciali ad alimentazione diesel N1 e M1 di categoria emissiva inferiore o uguale a Euro 5.
Fonte: Comune di Genova