È stato inviato a tutte le prefetture con una circolare firmata dal capo dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione Michele di Bari il vademecum operativo per fornire ai soggetti coinvolti nell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati le indicazioni sulle procedure e sulle buone prassi da seguire nelle prime fasi.
Il nuovo strumento è stato elaborato dal dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione con il supporto dell’Ufficio Europeo di Sostegno per l’Asilo (Easo), e la collaborazione di dipartimento di Pubblica Sicurezza, Servizio Centrale del Sistema di Accoglienza e Integrazione (Sai), ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Direzione generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione), Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Unhcr) e Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim).
Nel documento sono date le indicazioni sulle procedure di accoglienza dei minori a seguito di rintraccio sul territorio e di sbarco.
In particolare, sono illustrate, le procedure per la regolarizzazione del minore e la sua integrazione, nonché la procedura di Dublino per la determinazione dello Stato membro responsabile dell’esame della domanda di protezione internazionale e la gestione dei casi di vittime di tratta degli esseri umani.
Focus sono dedicati, poi, al ruolo del tutore, alla conversione del permesso di soggiorno per minore età, al primo colloquio, alla cartella personale/sociale, alla valutazione del superiore interesse del minore, alle indagini familiari e alle vulnerabilità psicologiche/psichiatriche.