Pubblicati nella Gazzetta Ufficiale n.90 del 4 aprile 2020 i due decreti del Ministero dell’ambiente che riscrivono i criteri ambientali minimi (CAM) di due settori economicamente rilevanti quali la ristorazione collettiva istituzionale e la gestione del verde pubblico e la fornitura di prodotti per la cura del verde.
I due provvedimenti entrano in vigore dopo centoventi giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.
I nuovi CAM, la cui applicazione diverrà obbligatoria dopo 120 giorni dalla pubblicazione nella G.U. dei due nuovi decreti, riguardano uno l’affidamento dei servizi di progettazione, manutenzione e gestione del verde pubblico e la fornitura di prodotti per la cura del verde, e l’altro l’affidamento del servizio di ristorazione collettiva e per la fornitura di derrate alimentari.
LE NOVITÀ
Ristorazione collettiva:
– Distinzione chiara tra settori fra loro simili ma con necessità diverse, come scuole, uffici od ospedali;
– Maggiore attenzione al valore del cibo e introduzione di strumenti per prevenire lo spreco di cibo;
– Sostegno alla filiera agroalimentare italiana, con particolare attenzione alle produzioni locali, a chilometri zero, al biologico, fino ai prodotti ittici;
– Obiettivo a lungo termine di far sviluppare allevamenti più sostenibili.
Verde Urbano:
– Nuovi strumenti di pianificazione per migliorare la cura e la valorizzazione del patrimonio verde presente nelle nostre città, basati sulla conoscenza effettiva del territorio anche attraverso la realizzazione di censimenti delle vegetazioni locali.
– Introduzione di pratiche a basso impatto ambientale sia per la fornitura di prodotti per la cura del verde che per i trattamenti per la cura delle piante, come ad esempio la lotta biologica e la difesa integrata;
– Favorire, anche in questo ambito, i processi di economia circolare attraverso la promozione del compostaggio, l’impiego di sistemi che garantiscano l’efficienza degli impianti di irrigazione, l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile per il riscaldamento delle serre, l’incentivo alla produzione biologica.
Inoltre il Ministero dell’Ambiente, con un investimento di circa 140mila euro, all’interno del più ampio progetto CReIAMO PA, ha varato il corso di formazione specialistica a distanza (FAD) sugli acquisti verdi per la pubblica amministrazione: “Green Public Procurement: strumenti e metodi per l’applicazione dei CAM negli appalti della PA”
I corsi di formazione sul GPP
– 15 moduli formativi fruibili in modalità e-learning suddivisi in 34 singole unità didattiche;
– disponibili da subito sul sito del ministero;
– unità didattiche multitool che permettono l’utilizzo di tutti gli strumenti necessari all’apprendimento: testi, slide, norme, schede sintetiche, glossario etc.
Gli Obiettivi dei corsi online sono rivolti a rafforzare le competenze del personale che svolge funzioni strategiche in materia di appalti pubblici e concessioni all’interno di stazioni appaltanti di rilievo, tra le quali i soggetti aggregatori, in modo tale da diffondere la capacità di gestire appropriatamente l’obbligo di integrazione dei criteri ambientali nelle procedure di appalto pubbliche; contribuire, infine, ad assicurare un’efficace ed uniforme adozione della politica del GPP sull’intero territorio nazionale
L’iniziativa è rivolta a tutti coloro che sono interessati ad approfondire i temi legati al GPP, con particolare riferimento agli operatori che svolgono funzioni strategiche in materia di appalti pubblici all’interno di amministrazioni regionali, locali e centrali d’acquisto.
Il corso è a disposizione degli utenti nella sezione dedicata dell’area Formazione della pagina web dedicata al progetto CReIAMO PA del ministero dell’Ambiente:
L’attività di assistenza sul GPP alle pubbliche amministrazioni, oltre all’attività di e-learning, prevede anche l’organizzazione di workshop, webinar e, su richiesta, un affiancamento On The Job per l’assistenza e l’accompagnamento degli stessi funzionari nell’applicazione dei CAM per le gare pubbliche. Sogesid è il soggetto attuatore di CReIAMO Pa.