Di fronte all’emergenza dell’alta marea record (187 cm) che ha colpito Venezia provocando anche due morti in laguna, il Sindaco Luigi Brugnaro ha dichiarato: “Governo partecipi, chiederemo stato di calamità. La marea ha superato le barriere, abbiamo Pellestrina completamente sotto l’acqua. Abbiamo danni molto ingenti. Anche perché è stata una grande devastazione da acqua di mare, che non è acqua dolce, con l’acqua di mare butti via tutto. Ho visto delle cose incredibili”.
Il centro storico presenta danni estesi e pesanti. L’acqua alta è entrata anche nella Basilica di San Marco: tutta la cripta è stata sommersa e all’interno della chiesa, nel momento di picco, si misurava dalla pavimentazione quasi un metro e 10 di acqua. Lo stesso Centro Maree è stato vittima della mareggiata, che ha danneggiato le linee telefoniche. Al commento di Brugnaro ha fatto eco Luca Zaia, governatore del Veneto: “Abbiamo davanti una devastazione apocalittica e totale, ma non esagero con le parole, l’80% delle città è sott’acqua, danni inimmaginabili, paurosi”
Intanto, tutte le scuole in città restano chiuse. Sono però regolarmente in funzione i vaporetti dell’Actv, che possono essere fermati per motivi di sicurezza solo quando la marea supera il metro e 50. Anche la sede municipale di Ca’ Farsetti, affacciata sul Canal Grande, è rimasta isolata a causa della marea. I vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte per spegnere l’incendio all’interno del Museo di Ca’ Pesaro, provocato dal malfunzionamento della cabina elettrica e nella notte i pompieri hanno già effettuato un centinaio di interventi e altre 120 richieste verranno evase durante la mattinata.