Le Amministrazioni locali svolgono un ruolo centrale nel rapporto con la cittadinanza e possono valorizzare il diritto dei minori a essere ascoltati e alla partecipazione diretta. Sviluppare tutte le possibili sinergie per la piena attuazione della convenzione sui diritti dell’infanzia e dei suoi protocolli opzionali, riconoscendo massima priorità alle politiche a sostegno dello sviluppo e della protezione dell’infanzia e dell’adolescenza, a partire dal livello comunale. E’ questo il leitmotiv del protocollo d’intesa firmato ieri a Roma, presso la sede dell’Associazione nazionale dei comuni italiani, da Unicef ed Anci, rinnovando un accordo che segue quelli del 2008 e del 2014.
“La sottoscrizione di questo protocollo consolida un rapporto pluriennale di collaborazione tra Anci e Unicef Italia a cui teniamo particolarmente – ha detto il presidente dell’Associazione e Sindaco di Bari, Antonio Decaro – I Comuni sono gli Enti più vicini ai cittadini e quindi anche a tutti i bambini e le bambine, che vanno ascoltati e i cui diritti vanno tutelati e promossi. I Sindaci si muovono sul piano della concretezza e ben sanno che non investire sulle future generazioni è come tagliare il ramo su cui si è seduti”.
L’obiettivo dell’intesa è quello di favorire una cittadinanza attiva dei bambini e degli adolescenti nella vita delle comunità locali, promuovendo nella programmazione politica delle amministrazioni comunali un’attenzione particolare ai diritti dei minorenni e facendo in modo che nell’elaborazione delle politiche di sviluppo locale si tenga conto del punto di vista dei bambini e dei ragazzi, anche attraverso la valorizzazione del programma Unicef “Città amiche dei bambini e degli adolescenti” rivolto alle Amministrazioni comunali. Vi è poi la volontà di realizzare iniziative di monitoraggio e raccolta dati sull’impegno dei Comuni italiani nei confronti dei minorenni, attraverso l’analisi degli investimenti e dei servizi, la valutazione dell’impatto delle scelte di governo amministrativo sui bambini, la raccolta e la diffusione di buone pratiche, la promozione di occasioni di confronto e diffusione delle esperienze innovative. Un’altra finalità guarda alla promozione di iniziative a sostegno dei minorenni che vivono condizioni di particolare vulnerabilità e svantaggio sociale, quali i minorenni affidati ai servizi sociali, i minorenni che vivono in condizioni di povertà, di sfruttamento, di violenza e di esclusione sociale, gli under 18 stranieri non accompagnati. Di rilievo anche la promozione di iniziative a livello nazionale e locale, attraverso le diverse strutture territoriali, sul tema dell’interculturalità nelle scuole e contro ogni discriminazione nell’accesso alle classi e ai servizi scolastici. Per finire il programma guarda alla realizzazione di incontri e iniziative pubbliche di sensibilizzazione e di formazione sui principi enunciati nella Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza rivolti agli amministratori.
“Grazie alla collaborazione con l’Associazione nazionale dei comuni italiani siamo fiduciosi di riuscire a coinvolgere e sostenere i Sindaci nella promozione di politiche e azioni concrete per l’infanzia e l’adolescenza a livello locale, in tutti i comuni italiani – ha dichiarato il presidente dell’Unicef Italia Francesco Samengo”.