La sostenibilità è ormai un must cui la Pa, soprattutto quella decentrata, si sforza di ottemperare. Così fioccano premi e classifiche delle best practice che ne sostanziano il percorso. Di tanto in tanto vengono alla ribalta casi virtuosi da additare all’ammirazione generale. Uno per tutti, l’esperienza di Ostana, piccolo borgo montano in provincia di Cuneo, divenuto importante punto di riferimento sul tema del riuso, della valorizzazione del patrimonio storico e dell’architettura alpina.
A partire dagli anni Cinquanta il paese visse il dramma dell’abbandono: da oltre mille abitanti il borgo arrivò a contare appena 5 residenti effettivi negli anni Settanta, mentre il baby boom produceva benessere nelle località montane che si attrezzavano per attrarre il nuovo pubblico degli sciatori. Dalla metà degli anni Ottanta, Ostana iniziò a riflettere orgogliosamente sul valore di una montagna autentica e più recentemente sulla costruzione di uno sviluppo sostenibile, che aprisse le porte al reinsediamento primario delle famiglie e a nuove attività produttive.
In concreto, le diverse amministrazioni che si sono succedute nel tempo hanno perseguito – insieme alla comunità locale e a progettisti qualificati – un disegno organico di recupero delle antiche costruzioni montane in un’ottica di qualità e attenzione alla sostenibilità. Oltre alla valorizzazione della cultura occitana e al turismo, pertanto, Ostana ha puntato sul recupero della terra a scopo agricolo e al reinsediamento primario, con particolare attenzione verso l’inclusione sociale. Alla fine è arrivato il risultato. Con il progetto “Ostana: ritorno e sviluppo”, il Comune ha vinto lo scorso anno il Cresco Award – Città sostenibili, premio nato nel 2016 per valorizzare le iniziative più efficaci dei Comuni italiani nel promuovere lo sviluppo sostenibile dei territori. Un’iniziativa promossa da Fondazione Sodalitas e ANCI, in partnership con un gruppo di aziende impegnate sul fronte della Sostenibilità, che ora apre il bando per la terza edizione. Ricordiamo che partecipano a Cresco Award, Comuni, Città Metropolitane e Comunità Montane, sfruttando l’opportunità di mettere in luce il loro impegno per lo sviluppo sostenibile in coerenza con quanto prevede l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Gli enti interessati potranno candidare progetti, già conclusi o operativi entro l’anno, riguardanti tematiche come il supporto a categorie deboli e disagiate, l’accoglienza e l’inclusione sociale, l’economia circolare e la sharing economy, l’efficienza energetica e la gestione sostenibile dei rifiuti, la mobilità sostenibile, la prevenzione e tutela sanitaria, la riduzione degli sprechi alimentari o il welfare territoriale. La partecipazione al premio è gratuita e la deadline per la presentazione dei progetti è fissata per il 15 luglio 2018, attraverso la piattaforma digitale “ideaTRE60” messa a disposizione da Fondazione Italiana Accenture.