La nuova legge recepisce una direttiva europea art. 9 bis Dl. n. 91/2017 e impone l’uso esclusivo di buste biodegradabili per la vendita di prodotti alimentari.
I nuovi sacchetti quindi “dovranno essere venduti e il prezzo va riportato sullo scontrino”. Il legislatore prevede l’impiego di buste analoghe anche per il banco salumeria del pesce fresco, della macelleria e della gastronomia.
La novità ha generato una serie di dubbi, perplessità e moltissime polemiche da parte dei consumatori.
“L’entrata in vigore della normativa ambientale sugli shopper ultraleggeri è un atto di civiltà ecologica che pone l’Italia all’avanguardia nel mondo nella protezione del territorio e del mare dall’inquinamento da plastiche e microplastiche – ha spiegato il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti”. Secondo il ministro le polemiche sul pagamento di uno o due centesimi a busta sarebbero solo “un’occasione di strumentalizzazione elettorale dato che appare evidente che si tratta di una operazione-trasparenza voluta dal Parlamento unanime. Le buste più sostenibili e con una sempre maggiore percentuale di biodegradabilità sarebbero state comunque pagate dai consumatori, come del resto accadeva per quelle in uso fino al 31 dicembre, con un ricarico sul prezzo dei prodotti. Oggi il consumatore sa quanto costa l’impegno di ciascuno per la lotta alle plastiche e alle microplastiche che infestano i nostri mari e finiscono nella nostra catena alimentare”. “L’Italia – ha aggiunto Galletti – è stato il primo Paese in Europa, nel 2011, a mettere fuori legge gli shopper di plastica, sostenuto e vincendo allora una battaglia con l’Europa che oggi ha condiviso la nostra battaglia contro le plastiche inquinanti. Abbiamo continuato sulla strada della difesa dell’ambiente e della salute dei cittadini con provvedimenti organici e coerenti, ultimo quello sui cotton fioc non biodegradabili, che è stato elogiato pubblicamente anche da Erik Soheim, direttore dell’Unep, il programma Onu per la difesa dell’ambiente”.
Ad oggi il Ministero della Salute e quello dell’Ambiente stanno verificando la possibilità di consentire ai consumatori di usare sacchetti portati da casa in sostituzione di quelli ultraleggeri. A breve sapremo.