In tempi di guerre asimmetriche, minacce terroristiche incombenti e Caos geopolitico generalizzato, il ruolo dell’intelligence si conferma strategico, anzi indispensabile come strumento di assistenza alla decisione politica e di tutela della sicurezza nazionale. Sembra utile, pertanto, riepilogare sinteticamente la struttura e le funzioni della nostra intelligence, impegnata con tutte le forze a preservare il Paese da attentati e da altri tragici eventi. “Negli ultimi anni l’intelligence ha subito un’evoluzione significativa, soprattutto per effetto della globalizzazione e dei fenomeni che a essa si accompagnano – si legge sul sito del ‘Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica’ – le cui attività oggi includono anche intelligence economico-finanziaria e sicurezza cibernetica. Con i progressi della tecnologia, infatti, “si è sempre più esposti a una forma di ‘minaccia geo-traslata’ che ha spostato il concetto di sicurezza da quella fisica a quella del Sistema-Paese”. Gli organi e le autorità che hanno il compito di assicurare le attività d’informazione con lo scopo di salvaguardare la Repubblica da ogni pericolo e minaccia proveniente dall’interno e dall’esterno del Paese sono:
– Presidente del Consiglio dei ministri
– Autorità delegata
– Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica (CISR)
– Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (DIS)
– Agenzia informazioni e sicurezza esterna (AISE)
– Agenzia informazioni e sicurezza interna (AISI)
“L’intelligence è lo strumento di cui lo Stato si serve per raccogliere, custodire e diffondere ai soggetti interessati, siano essi pubblici o privati, le informazioni rilevanti per la tutela della sicurezza delle Istituzioni, dei cittadini e delle imprese – si legge sul sito – L’intelligence svolge pertanto un ruolo fondamentale e imprescindibile per il quale si serve di professionalità provenienti da ambienti diversi che agiscono secondo peculiari procedure volte a salvaguardare la riservatezza degli operatori e delle loro attività”. In considerazione delle nuove sfide (tra cui quelle economico-finanziaria e la sicurezza cibernetica) “si identificano oggi diverse tipologie di raccolta ed elaborazione delle informazioni”. E tra queste, in base alla tipologia di fonte informativa ricordiamo:
– Osint (Open Source intelligence – attività di raccolta delle informazioni mediante l’analisi di fonti aperte).
– Imint (Imagery intelligence – attività di raccolta delle informazioni mediante l’analisi di fotografie aeree o satellitari).
– Humint (Human intelligence – attività di raccolta delle informazioni mediante contatti interpersonali).
– Sigint (Signal intelligence – attività di raccolta delle informazioni mediante l’intercettazione e analisi di segnali, sia tra persone sia tra macchine).
– Techint (Technical intelligence – riguardante armi ed equipaggiamenti militari).
– Masint (Measurement and Signature intelligence – attività di raccolta delle informazioni non classificabili nelle precedenti categorie).