Il G7 Ambiente sarà a Bologna. La città lo ospiterà dal 10 al 12 giugno, annuncia il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti all’incontro “Verso la low carbon society: le opportunità offerte dall’industria delle bioplastiche” promosso da Assobioplastiche, oggi a Roma.
“Il G7 Ambiente lo faremo a Bologna dal 10 al 12 giugno”. Queste le parole del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti che esprime la sua soddisfazione nel confermare che tra qualche mese, nella sua città, chiamerà a raccolta i maggiori Paesi del Pianeta per parlare di ambiente, con i ministri delle diverse potenze che prenderanno parte ai lavori.
Tra le tematiche principali del G7 ci sarà anche “il divieto dell’uso dei sacchetti di plastica”, segnala Galletti. “Con la Francia facciamo parte di un gruppo di nazioni che alle Nazioni Unite porta avanti una mozione per lo stop globale ai sacchetti in plastica – prosegue infatti il ministro – . Si stanno mobilitando molti Paesi per questo risultato e ci possiamo arrivare”.
Ribatte alla notizia il sindaco Virginio Merola: “Apprendiamo con soddisfazione la conferma che il G7 sarà qui: siamo lieti di ospitare questo importante appuntamento, è un traguardo che, insieme alla candidatura della nostra città a Capitale Verde d’Europa 2019 e alla concreta possibilità di diventare sede della struttura di calcolo del Centro Meteo Europeo, ci spinge a lavorare tutti assieme e conferma che Bologna è all’altezza delle sfide che abbiamo lanciato”.
Intanto già si pensa all’organizzazione dell’evento anche se, come è possibile immaginare, si trova ancora nelle fasi iniziali. Tra le idee che dovrebbero trovare spazio quella di mettere insieme delle sessioni parallele, cercando di integrare discorsi su più livelli.
Tra i temi principali, l’economia circolare e gli sviluppi della normativa sia a livello nazionale che quelle dal respiro sul piano Ue, i cambiamenti climatici e le nuove iniziative legate al post-accordo di Parigi. La ricerca, le tecnologie, e l’innovazione dovrebbero avere un ruolo di primo piano, anche perché si pensa ad iniziative che possano mettere attorno ad un tavolo le università, le associazioni, la società civile, il mondo delle imprese.
Il G7 Ambiente sarà anche un modo per far vedere un pezzo ‘bello’ della nostra Italia: una vetrina per mettere in mostra il meglio di Bologna che, oltre ad essere la capitale del cibo, ha in campo anche la candidatura al centro dati dell’Istituto europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine al Tecnopolo.
“Il G7 Ambiente riunirà i ministri dell’Ambiente delle potenze mondiali – è il ragionamento del ministro – ci saranno le più importanti esperienze sull’economia verde, quell’economia che non spreca le risorse, anzi ne consuma di meno, e recupera per riusare o riciclare i rifiuti. In Italia, dove abbiamo tutte le capacità e le possibilità, possiamo guidare quella che è ormai la quarta rivoluzione industriale”.