Dal primo dicembre i romani potranno disfarsi correttamente, e senza spese, del vecchio divano, di un tavolo, di un mobile di media grandezza o di un televisore, ma anche di una lavatrice rotta. Parte, infatti il nuovo servizio di raccolta a domicilio dei rifiuti ingombranti, elettrici ed elettronici, che sarà gratuito per le utenze domestiche per il ritiro al piano strada (cortile, androne, portone, garage accessibile) di materiali fino a 2 metri cubi di volume.
Sarà attivabile anche il ritiro al piano abitazione a pagamento e per la prima volta è prevista una tariffa agevolata per chi desideri il prelievo. L’Ama, si farà carico dei costi di trasporto, selezione e recupero/smaltimento dei materiali consegnati, mentre l’utenza domestica dovrà sostenere esclusivamente il servizio di “facchinaggio” al piano, in tal caso, per materiali fino a 1 metro cubo di volume, si pagheranno 18,34 euro invece di 32,34 e fino a 2 metri cubi di volume soltanto 29,34 euro invece di 43,34. Ciascuna utenza potrà richiedere il ritiro a domicilio non più di 2 volte al mese e fino a 12 volte nell’arco di un anno che sarà fornito su appuntamento, ad eccezione dei giorni festivi, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18 e il sabato dalle 9 alle 16. Potranno essere consegnati i rifiuti ingombranti di comune uso domestico e d’arredamento e i RAEE (rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche): lavatrici, frigoriferi, computer, televisori, ecc.
Il comune punta poi su una presenza territoriale più capillare, con nuove sedi decentrate Ama al servizio dei cittadini e a strutture per migliorare la logistica (raccolta dei rifiuti e spazzamento).
Un piano di lavoro è stato definito anche per riorganizzare e potenziare il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti presso le utenze non domestiche (negozi, bar e ristoranti).
Sono queste le leve individuate da Roma Capitale e da Ama per far decollare la differenziata illustrate oggi in Campidoglio dalla sindaca Virginia Raggi, dall’assessora alla Sostenibilità Ambientale, Paola Muraro, dall’amministratore unico di Ama, Antonella Giglio, e dal direttore generale di Ama, Stefano Bina.
Per Virginia Raggi si tratta di “uno dei primi programmi che mettiamo in campo per rispettare il nostro programma, che consentirà di aumentare la raccolta differenziata, avere una maggiore attenzione ai territori e alle periferie e di continuare un rapporto di stretto contatto con i cittadini”.
Attualmente le utenze non domestiche su strada servite dal “porta a porta” a Roma sono oltre 30mila. Il piano prevede, a regime, di arrivare a servirne oltre 100mila.